dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto [...] Porro, Corriere della sera, 9 novembre 2007, p. 60).
Derivato dal titolo del film di Federico Fellini, (La) dolce vita (1960) con l’aggiunta del suffisso -aiolo.
Già attestato nel Corriere della sera del 24 febbraio 1992, p. 35 (TullioKezich). ...
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donna-killer
(donna killer), loc. s.le f. Sicaria, assassina su commissione. ◆ Nel corso del film la vedremo giustiziare due delle donne killer, l’una ormai casalinga e madre nella sua casa di Austin, [...] la regina della malavita di Tokyo e circondata da «88 folli» sterminati dalla vendicatrice in un massacro collettivo. (TullioKezich, Corriere della sera, 4 ottobre 2003, p. 39, Spettacoli) • [tit.] L’inchiesta di Lecco / La madre della donna ...
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cinecritico
(cine-critico), s. m. e agg. Chi si occupa di critica cinematografica; a essa relativo. ◆ Lungi da me l’intento di sbilanciarmi nella tutela della corporazione dei cinecritici, della quale [...] , per intervenute dimissioni, non faccio più parte da anni. Di cinema scriva chi vuole, scriva chi può e viva la libertà: (TullioKezich, Corriere della sera, 7 marzo 1998, p. 35, Spettacoli) • Come Leone d’oro già non sfigurerebbe ma sarebbe come ...
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cinemusical
(cine-musical), s. m. inv. Musical cinematografico, spettacolo musicale rappresentato attraverso un film. ◆ completando la disamina delle eccezioni, colpiscono Chicago, il cine-musical con [...] il Milos Forman di «Hair»; e circonda i bravi protagonisti di presenze incisive come Bono, Joe Cocker, Eddie Izzard e altri. (TullioKezich, Corriere della sera, 23 novembre 2007, p. 60) • Un cinemusical itinerante su Andrea Palladio: questa è l’idea ...
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padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. [...] testa di essere Sergio Leone». Ingenuo e adolescenziale, il padreternismo leonino era di stampo precristiano ovvero non monoteista. (TullioKezich, Corriere della sera, 31 agosto 2007, p. 51, Spettacoli).
Derivato dal s. m. padreterno con l’aggiunta ...
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pluridivorziato
s. m. e agg. Chi o che ha divorziato più volte. ◆ Tutto avviene sul Capodanno del nuovo secolo, tra balli, canti e bevute, con la pluridivorziata madre dell’anfitrione (Lesley Ann Warren) [...] , tensioni snervanti e la decisione di rispondere alle minacce inviando a Mosca due pistoleri destinati a una brutta fine. (TullioKezich, Corriere della sera, 1° giugno 2002, p. 29, Spettacoli) • Due terzi degli americani sono membri di una chiesa ...
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poliziottesco
s. m. Genere letterario o cinematografico che racconta storie o vicende criminali e le relative indagini condotte da poliziotti o da investigatori privati. ◆ L’organizzazione del materiale [...] Saxon è girato tra Bari, Trani, Castel del Monte. (Antonella Gaeta, Repubblica, 11 maggio 2006, Bari, p. X).
Derivato dal s. m. poliziotto con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Repubblica del 30 giugno 1984, p. 19 (TullioKezich). ...
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postberlusconiano
(post-berlusconiano), agg. Successivo a Silvio Berlusconi. ◆ [Gianfranco] Fini sa che il suo punto debole, proprio in una prospettiva post-berlusconiana, è il nord dove sta usando due [...] di reagire, scontrarsi e argomentare. Una palpitante macchia di colore nel grigio teleconsumistico dell’era postberlusconiana. (TullioKezich, Corriere della sera, 22 ottobre 2006, p. 43, Spettacoli).
Derivato dall’agg. berlusconiano con l’aggiunta ...
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pseudofemminista
(pseudo-femminista, pseudo femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene un femminismo superficiale, opportunistico, privo di una profonda elaborazione ideologica. ◆ In poche ore [...] giustifichi la loro stessa esistenza» [Ida Magli]. (Stampa, 8 luglio 2003, Roma, p. 5).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto al s. m. e f. e agg. femminista.
Già attestato nella Repubblica del 20 settembre 1986, p. 25, Spettacoli (TullioKezich). ...
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malincomico
agg. (scherz.) Che unisce tratti di malinconia a una vena di comicità. ◆ Per crescere occorre cambiare, questa è la storia. Ed è la storia che – nella seconda parte del libro [«Saltatempo»] [...] ).
Composto dagli agg. malin(conico) e comico.
Già attestato nel Corriere della sera del 20 dicembre 1992, p. 28, Spettacoli (TullioKezich, che attribuisce la coniazione del neologismo al critico cinematografico Stefano Reggiani, 1937-1989). ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi campi della comunicazione e dello spettacolo,...
Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso sugli sviluppi del cinema nella seconda...