gastroentericogastroentèrico agg. [comp. di gastro- e enterico] (pl. m. -ci). – In medicina e anatomia, relativo allo stomaco e all’intestino: malattia g.; il tratto g. del tubo digerente. ...
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melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti [...] dalle trasformazioni chimiche che l’emoglobina ha subìto durante la permanenza nel tubogastroenterico, per opera dei fermenti digestivi: è causata da emorragie della parte alta dell’apparato digerente, che possono verificarsi in caso di rottura di ...
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meteorismo
s. m. [dal gr. μετεωρισμός «sollevamento, gonfiore», der. di μετεωρίζω «sollevare», da μετέωρος «che sta in alto»]. – Nel linguaggio medico, eccessivo contenuto di gas nel tubogastroenterico, [...] causato da disfunzioni o alterazioni varie, che dà luogo a disturbi locali, soprattutto senso di tensione addominale, o generali, da compressione di altri organi ...
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ipertonia
ipertonìa s. f. [comp. di iper- e -tonia]. – In medicina: 1. Esagerazione del tono del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici) sia liscio (tuniche muscolari del tubogastroenterico, [...] dell’utero, delle arterie, ecc.); è detta anche ipertonicità e ipertono. 2. Aumento degli eccitamenti centrifughi che, originati dagli organi nervosi centrali, percorrono il vago e il simpatico: i. vagale, ...
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Eccessivo contenuto di gas nel tubo gastroenterico, in alcuni tratti di esso (m. localizzato o regionale) o in tutta la sua estensione (m. generalizzato). Nel primo caso è sintomo di occlusione intestinale; nel secondo può avere diverse cause:...
Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura (formula)
Si presenta in prismi...