rapo
s. m. [der. di rapa1]. – 1. Sinon. region. di rapa1 e di tubero; lo stesso sign. ha anche il dim. raponcèllo. 2. ant. Raperonzolo. ...
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calla2
calla2 s. f. [lat. scient. Calla, dal lat. calla, nome di una pianta, prob. errore di lettura per calsa, in Plinio]. – 1. In botanica, genere di piante della famiglia aracee, rappresentata da [...] foglie fascicolate con lungo picciolo eretto e lamina sagittata; infiorescenza a spadice circondato da un’ampia spata avvolta a imbuto, bianca; un grosso tubero che dà origine a tuberi più piccoli che servono per la propagazione (v. fig. a pag. 581). ...
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glicine1
ġlìcine1 s. f. [lat. scient. Glycine, der. del gr. γλυκύς «dolce», per il sapore che ha il tubero della Glycine apios, ora ascritta al genere Apios (v. apio1)]. – In botanica, genere di piante [...] erbacee della famiglia leguminose papiglionacee con una quarantina di specie dell’Africa, Asia e Australia; vi appartiene la soia ...
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raccoglituberi
raccoglitùberi s. m. [comp. di raccogliere e tubero]. – Macchina agricola per l’estrazione dal terreno (in genere mediante vomeri fissi) e la pulitura (mediante tamburi rotanti, setacci [...] oscillanti, ecc.) dei tuberi, in partic. delle patate; è dotata anche di organi per lo scarico dei tuberi in sacchi, serbatoi, rimorchi. Il tipo più semplice è costituito dal cavatuberi (v.). ...
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caulinare
agg. [der. di caule]. – In botanica, del caule, che riguarda il caule: foglie c. (o cauline), quelle distribuite lungo il caule, contrapposte a quelle che nascono presso la base di esso; tuberi [...] c., porzioni del caule trasformate in tubero, come nella patata. ...
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dioscoreacee
dioscoreàcee s. f. pl. [lat. scient. Dioscoreaceae, dal nome del genere Dioscorea: v. dioscorea]. – Famiglia di piante monocotiledoni che comprende pochi generi, la maggior parte tropicali: [...] sono erbe o arbusti a fusti volubili o rampicanti, con fiori generalmente unisessuali, piccoli, rizoma o radice spesso ingrossati a tubero e ricchi d’amido. ...
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cavatuberi
cavatùberi s. m. [comp. di cavare e tubero]. – Aratro speciale usato per la raccolta meccanica dei tuberi e delle radici (patate, barbabietole, ecc.). ...
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belamcanda
s. f. [lat. scient. Belamcanda, da un nome indiano della pianta; cfr. sanscr. balam «forza» e kanda «tubero»]. – Genere di piante erbacee della famiglia iridacee, con un’unica specie (Belamcanda [...] chinensis) dell’India, Cina e Giappone, coltivata per i bei fiori color arancio, macchiati di rosso; nei paesi d’origine è usata nella medicina popolare ...
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orobancacee
orobancàcee s. f. pl. [lat. scient. Orobanchaceae, dal nome del genere Orobanche (v. orobanche)]. – Famiglia di piante dicotiledoni, affine alle scrofulariacee, con circa 150 specie soprattutto [...] penetrano nella radice dell’ospite, attaccando sia gli elementi legnosi, sia quelli cribrosi: hanno fusto carnoso, spesso ingrossato a tubero alla base, con foglie ridotte a piccole squame, prive di clorofilla, come tutta la pianta, il cui colore è ...
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ortaggio
ortàggio s. m. [der. di orto1]. – Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante ortensi (v. ortense) e soprattutto la parte della pianta che si utilizza, come radice, tubero, foglie [...] e sim. Per lo più usato al plur.: coltivare, seminare, piantare gli o.; negozio di frutta e ortaggi ...
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tubero In botanica, organo vegetale ingrossato per abbondante sviluppo di parenchimi di riserva. La tuberizzazione può riguardare tutti e tre i membri fondamentali del corpo delle Fanerogame erbacee, e consiste in un ingrossamento che ha per...
Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta della p. ha fusti alti fino a 1 m, ramosi,...