ponto-cerebellare
pónto-cerebellare agg. [comp. di ponte (di Varolio) e cerebellare]. – In anatomia, angolo p.-c., depressione più o meno evidente, a seconda degli individui, che separa il cervelletto [...] medî. In neuropatologia, sindrome p.-c., insieme di manifestazioni cliniche (paralisi degli arti, paralisi dello sguardo, tremore, asinergia, ecc.) provocate da una lesione localizzata nel ponte e interessante anche il peduncolo cerebellare superiore ...
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catafalco
s. m. [forse lat. *catafalĭcum, comp. del gr. κατά «giù, in basso» e del lat. fala «torre di legno»] (pl. -chi). – 1. Nelle cerimonie funebri, impalcatura che serve di sostegno alla bara, in [...] , che colpisce per la sproporzionata voluminosità: su quella parete ci va un mobile leggero, non quel c. lì!; comunicando il tremore delle sue membra agitate al c. di fiocchi, di fiori e di spennacchi che le trionfava sul capo (Fucini). 3. Palco ...
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attacco
s. m. [der. di attaccare] (pl. -chi). – 1. a. L’attaccare, il modo di attaccare e il punto dove una cosa si attacca o due cose si congiungono insieme: l’a. delle maniche; un a. fatto bene; attacchi [...] a. del male; a. di panico, stato d’ansia violento e improvviso che si manifesta con vari sintomi (tachicardia, forte tremore, senso di soffocamento, ecc.). 6. Nel gioco degli scacchi, piano strategico che si attua con una serie di mosse aggressive ...
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labbreggiare
v. intr. e tr. [der. di labbro] (io labbréggio, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Muovere le labbra: un tremore interno lo faceva labbreggiare. 2. tr. Mormorare, proferire sommessamente, [...] biascicare: l. preghiere, salmi, giaculatorie ...
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zonare
żonare v. tr. [der. di zona] (io żòno, ecc.). – 1. ant. Cingere: La fortetuden non ci à bono affare S’el don de lo tremore no la zona (Iacopone). 2. Dividere in zone; con questo sign. è di uso [...] raro, ma ha dato luogo ai der. zonatura e zonazione ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] v. talassemia; m. di Parkinson, affezione cronica del sistema nervoso centrale, tipica dell’età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, spec. agli arti e al viso, rigidità muscolare, abolizione o riduzione dei movimenti, oltre che da sintomi di ...
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opulenza
opulènza s. f. [dal lat. opulentia; v. opulento], letter. – Grande ricchezza, grande abbondanza di mezzi, e il fasto o la condizione di diffuso benessere che ne è la conseguenza: l’o. delle [...] antiche città orientali; ove ... sien ministri al vivere civile L’o. e il tremore (Foscolo). Anche con i sign. fig. e scherz. di opulento e col senso generico di copiosità, dovizia: o. di stile, d’immagini; o. di forme. ...
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postencefalitico
postencefalìtico agg. [comp. di post- e encefalite] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che si manifesta come esito di un’encefalite: parkinsonismo p. (o encefalitico), affezione [...] morbosa molto simile al morbo di Parkinson, che si manifesta con rigidità muscolare, lentezza dei movimenti volontarî, tremore, ed è dovuta ad un processo encefalitico cronico. ...
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tremante
agg. [part. pres. di tremare]. – Che trema, agitato da tremore: leggeva la lettera tenendola con mano t.; lo vidi avanzare con passo t.; era t. di freddo, di paura, per la febbre; pronunciò [...] quelle parole con voce t. (e precisando: aveva la voce t. di commozione, di rabbia); Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi basciò tutto t. (Dante); estens., scrittura t., incerta, tracciata ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî [...] per cause fisiologiche o patologiche (v. tremore): t. di freddo o dal freddo; t. di paura; tremava ancora per la violenta impressione di quella vista; tremi? ma tu hai la febbre; gli trema la mano, per vecchiaia, debolezza, emozione, ecc.; il braccio ...
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In medicina, successione di movimenti oscillatori più o meno rapidi e per lo più ritmici, involontari e spontanei, provocati da un alternarsi di contrazioni e di rilasciamenti muscolari, oppure da contrazioni alternative di gruppi muscolari...
TREMORE (dal lat. tremor; fr. tremblement; sp. temblor; ted. Zittern; ingl. tremor)
Vittorio Challiol
Consiste nell'oscillazione ritmica, involontaria, più o meno ampia, che può descrivere attorno alla propria posizione d'equilibrio, tutto...