monitor
mònitor s. m. [voce ingl. ‹mònitë›, propr. «ammonitore, avvisatore», dal lat. monĭtor -oris: cfr. monitore1]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, qualsiasi apparecchiatura di indicazione [...] ; in partic., il televisore di controllo a uso del regista e anche dei partecipanti a una trasmissione televisiva. Più in generale, qualsiasi apparecchio, un tempo realizzato con un tubo a raggi catodici (e in qualche caso costituito da un ...
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limitatore
limitatóre s. m. [der. di limitare2; cfr. lat. tardo limitator -oris «chi delimita i confini (di un terreno)»]. – 1. (f. -trice) non com. Chi limita: di costei è limitatore colui che da nulla [...] dispositivo (detto anche giunto l.) che, applicato a un albero di trasmissione, provoca, per slittamento, il disinnesto dell’albero condotto, e quindi la cessazione della trasmissione quando il momento della coppia motrice supera un certo valore. In ...
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blobbare
v. tr. [der. di blob, titolo di trasmissione televisiva creata nel 1989 dalla RAI, consistente in montaggi di frammenti di altre trasmissioni] (io blòbbo, ecc.). – Estrarre un frammento di trasmissione [...] televisiva relativo a un personaggio noto, per lo più in atteggiamenti bizzarri o paradossali, per trasmetterlo, spesso montato in una sequenza di altra natura e significato: hanno blobbato i deputati ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] magnetici (o u. nastro) per la lettura o la registrazione dei dati su dischi o nastri magnetici, u. (o porte) di trasmissione per il collegamento con altri calcolatori o con la rete telefonica e u. di ingresso e di uscita, dette anche terminali, per ...
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selezionatore
selezionatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di selezionare]. – Chi seleziona; anche come qualifica di attività professionale, sia con il sign. di cernitore (v.), sia nel senso di esperto [...] . s. dei programmi televisivi, il responsabile della scelta e ripartizione dei programmi nelle ore di trasmissione per la costituzione delle griglie di trasmissione (o palinsesti, come sono dette in gergo). Come agg., che seleziona: un criterio, un ...
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Wi-Fi
(o wi-fi) 〈u̯ài fài〉 s. m. [denominazione inglese dello standard di trasmissione wireless IEEE 802.11b, sul modello di Hi-Fi]. – Nella tecnica delle comunicazioni, protocollo per la trasmissione [...] di dati su brevi distanze tramite onde elettromagnetiche; anche con funzione appositiva ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] linguaggio simbolico articolato, per l’alta capacità di astrazione e di trasmissione di informazioni per altra via che non sia l’ereditarietà biologica (trasmissione culturale). Seguito da particolari denominazioni indica, in antropologia, forme o ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, [...] testuale, con riferimento allo stemma dei codici, c. tra alcuni rami della tradizione, situazione che si verifica quando, per contaminazione (o trasmissione orizzontale), si sono determinate tra essi delle somiglianze che non si spiegherebbero con la ...
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neurocomunicazione
neurocomunicazióne s. f. [comp. di neuro- e comunicazione]. – In neurofisiologia, la trasmissione degli impulsi nervosi in quanto portatori d’informazione o, con termine equivalente, [...] , dal centro verso la periferia, e viceversa; teorie della n., programmi di ricerca scientifica che applicano modelli, grandezze e metodi dell’informatica allo studio della trasmissione dei messaggi attraverso le strutture del sistema nervoso. ...
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differita
s. f. [femm. sostantivato di differito, part. pass. di differire]. – Nei programmi televisivi, trasmissione radiofonica o televisiva registrata e mandata in onda in ora più tarda (in contrapp. [...] a diretta): la d. della partita si vedrà alle nove. Nella locuz. avv. in d., non dal vivo, non in diretta: trasmissione in d.; guardare un programma, una gara in d.; trasmettere in differita. ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente perché il fenomeno si verifichi è che...
trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [LSF] Trasferimento di energia...