antioncogene
antioncogène s. m. [comp. di anti-1 e oncogene]. – In medicina, gene che svolge azione di controllo sulla crescita cellulare e la cui mutazione è in rapporto alla trasformazione delle cellule. ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] Nella fede e nella teologia cristiana, S. Santo, terza persona della Trinità, principio di salvezza e di una profonda trasformazione morale dell’uomo: attraverso di lui si manifesta e si sviluppa, nella comunità dei credenti e nella storia, l’azione ...
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collettore
collettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo collector -oris, der. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. s. m. a. Chi raccoglie: c. delle imposte, ausiliario delle esattorie comunali delle [...] di un fluido allo scopo di ottenere sia una sorgente termica, sia energia, per es. elettrica, mediante ulteriore trasformazione: c. piani (o pannelli solari), quelli costituiti da strutture piane ad alta assorbenza per la radiazione solare, dentro ...
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parachimico
parachìmico agg. [comp. di para-2 e chimico] (pl. m. -ci). – Genericam., che riguarda attività, produzioni, operazioni affini a quelle propriamente chimiche. In partic., industria p. (o anche, [...] con uso sostantivato, la parachimica), settore dell’industria chimica caratterizzato da un grado di trasformazione molto limitato, i cui prodotti, ottenuti prevalentemente da operazioni di miscelazione effettuate su composti provenienti da altri ...
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frantoiano
s. m. (f. -a) [der. di frantoio]. – Chi provvede alla trasformazione dei semi e frutti oleosi in olî e all’ulteriore estrazione degli olî dalle sanse. ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] del propano). Con sign. più generico, di reazione che avviene simultaneamente a un’altra, detta principale, e che trasforma parte delle sostanze reagenti in prodotti (prodotti s.) diversi da quelli principali. c. In economia, attività, produzione s ...
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socca
sòcca s. f. [dal venez. ant. soca, der. dell’istriano suòkena, di origine slava (da cui anche, per tramite tedesco, il fr. souquenille, specie di palandrana)]. – Veste femminile del sec. 15°, poco [...] ricca, aperta ai lati e davanti, indossata sopra la cotta o il guarnello; derivata da una trasformazione della pellanda, questa veste ebbe molte fogge in Italia. ...
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tracheide
trachèide s. f. [der. di trachea]. – 1. In botanica, ognuna delle cellule morte, lunghe al massimo solo qualche millimetro, con pareti lignificate e longitudinali, che sono adibite tipicamente [...] isopodi terrestri (detta anche nel suo complesso corpi bianchi), rappresentata nei casi più specializzati da ciuffi di tubuli ramificati (derivati dalla trasformazione dell’esopodite dei pleopodi), che si aprono all’esterno con uno spiracolo. ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] un multiplo di un angolo in funzione di quelle dell’angolo. b. In elettronica, m. di frequenza, trasformazione di tensioni o correnti elettriche sinusoidali (operata mediante dispositivi detti moltiplicatori di frequenza) al fine di ottenere tensioni ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici [...] e della contemplazione. b. In psicanalisi, termine introdotto da S. Freud (ted. Sublimierung) per indicare la trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali, a livelli superiori e socialmente accettabili, e comunque di carattere ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, durante il quale sono attivate proteine...
TRASFORMAZIONE
Giovanni Gentile
. Fisica. - Si indica con questo termine ogni fenomeno che porta a una variazione nel sistema fisico che si considera; così, p. es.: una certa massa di ghiaccio fonde e si trasforma in acqua; un atomo di radio...