aprioristico
apriorìstico agg. [der. della locuz. a priori] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., di ciò che è a priori, cioè razionale, trascendentale, slegato dall’esperienza: metodo a.; ricerca a.; [...] estens., affermazione a., giudizio a., dettati da convinzioni preconcette. ◆ Avv. aprioristicaménte, in modo aprioristico, con apriorismo: affermare, giudicare aprioristicamente ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] , realizza sé stessa in quanto attività pura, indipendentemente da qualsiasi potenzialità. Nella scolastica si distingue tra s. trascendentale, attribuibile a Dio in quanto consiste dell’unità di essenza ed esistenza, e s. predicamentale, in cui ...
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precritico
precrìtico agg. [comp. di pre- e critico1] (pl. m. -ci). – Nella storia della filosofia moderna, di fase che precede la critica o il criticismo, con riferimento al pensiero e agli scritti [...] in precedenza sotto l’influenza di Leibniz e Wolff, e accenna già ai motivi caratteristici della sua speculazione trascendentale («soggettività» dello spazio e del tempo, distinzione tra fenomeni e cose in sé, ecc.) sviluppati in seguito nella ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il termine designa l’‘a priori’, come ciò che...
meditazióne trascendentale In psicologia, locuzione con cui si definisce una tecnica psicoterapeutica di autoconcentrazione e di addestramento al controllo di alcuni stati emotivo-cognitivi in alterato equilibrio. Le tecniche di meditazione...