soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del [...] vento; un s. di prospera fortuna e sorte avventurosa (Bandello); più com. nei sign. fig. di calunniare, fare una spiata, e in quello di portare via, con astuzia e slealtà, qualcosa a qualcuno. Con accezione ...
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agucchiare
v. intr. [der. di ago] (io agùcchio, ecc.; aus. avere). – Lavorare con l’ago, senza molta cura o voglia, spesso per passatempo: una vecchierella agucchiava sull’uscio. Anche trans.: s’affretta [...] Una camicia bianca ad a. (Carducci) ...
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poliisoprene
poliiṡoprène s. m. [comp. di poli- e isoprene]. – In chimica organica, polimero dell’isoprene: esiste in due forme stereoisomere, la 1,4 cis, che costituisce la gomma naturale, e la 1,4 [...] trans, che costituisce la guttaperca, entrambe preparabili sinteticamente dall’isoprene puro in presenza di catalizzatori. ...
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temporeggiare
v. intr. [lat. mediev. temporizare «passare il tempo», der. di tempus -pŏris «tempo»] (io temporéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Indugiare, prendere tempo in attesa che giunga il momento [...] a ciascuno, è molto più sicuro partito temporeggiarsi con quello che tentare di estinguerlo (Machiavelli). Anticam. anche trans., trarre in lungo evitando di affrontare direttamente: temporeggiandolo, o il male viene più tardo, o per sé medesimo ...
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impappinarsi
v. intr. pron. [der. di pappina, dim. di pappa nel sign. di «miscuglio molle, colloso»]. – Confondersi, interrompersi nel parlare o nel rispondere, per non avere le idee chiare, per aver [...] perso il filo del discorso, per turbamento, ecc.: messo alle strette, s’è impappinato e non ha saputo più che dire. Raro l’uso trans., con valore causativo: l’esaminatore si divertiva a impappinare l’alunno con domande bizzarre. ...
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infrollire
v. intr. e tr. [der. di frollo] (io infrollisco, tu infrollisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Diventare frollo, detto della carne d’animale: attendere un giorno o due che la carne infrollisca. [...] produttiva (talvolta con la particella pron.): è infrollito, o si è infrollito, con gli anni; infrollire nell’ozio. 2. Con uso trans. e con valore causativo, far diventare frollo, in senso proprio e fig.: i. la lepre; la vita troppo comoda lo ha ...
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infurbire
v. intr. [der. di furbo] (io infurbisco, tu infurbisci, ecc.; aus. essere). – Diventare furbo, smaliziarsi; anche intr. pron.: s’è infurbito troppo presto per la sua età. Meno com. l’uso trans., [...] con valore causativo, rendere furbo, smaliziare: era un ingenuo, ma il servizio militare l’ha infurbito; i topi s’eran fatti guardinghi, infurbiti ed arrabbiati dalla fame (Bacchelli) ...
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infuriare
v. intr. [der. di furia] (io infùrio, ecc.). – 1. (aus. essere) Diventare furioso; adirarsi in modo violento; nell’uso com., soltanto con la particella pron.: alla minima contrarietà s’infuria; [...] al mio rifiuto, s’infuriò. Raro l’uso trans., con valore causativo: basta un nulla per infuriarlo (più com., in questo senso, far infuriare). 2. (aus. avere) a. Scatenarsi, manifestarsi in modo violento, rabbioso, detto soprattutto di fenomeni ...
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credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] : crede a tutto ciò che gli si dice; non bisogna c. alle chiacchiere; può darsi che sia così, ma io non ci credo. Con uso trans.: crede tutto ciò che gli dicono; spec. quando si tratti di cosa non vera: far c., dare a c. una cosa a qualcuno, dare ad ...
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plaudere
plàudere (o plaudire) v. intr. [dal lat. plaudĕre] (pres. plàudo, e rispettivam. plaudisco, plaudisci, ecc.; il pass. rem. è solo da plaudire: plaudìi, ecc.; part. pass. plaudito, ma i tempi [...] eroe (Parini); Plaudono i monti al carme e i boschi e l’acque De l’Umbria verde (Carducci). Raro l’uso trans.: questo criterio è facilmente accettato e plaudito in teoria (B. Croce). ◆ Part. pres. plaudènte, anche come agg., che applaude, che acclama ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.