giostrare
(ant. anche giostare) v. intr. [dal fr. ant. joster, provenz. jostar, che è il lat. pop. *iuxtare, der. di iuxta «presso»] (io giòstro, ecc.; aus. avere). – 1. ant. a. Prendere parte a una [...] gli elementi favorevoli: sa giostrarsi tra mille difficoltà; è uno che riesce a giostrarsi in mezzo alle polemiche; con uso trans., far giocare a proprio vantaggio: ho pochi mezzi ma saprò giostrarli come voglio io; è riuscito a g. la situazione ...
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fremere
frèmere v. intr. [dal lat. fremĕre] (aus. avere). – 1. a. Di persona, essere agitato internamente da una forte passione o da un sentimento contenuto: f. di sdegno, di rabbia, d’orrore; f. d’impazienza; [...] di pietà e di rabbia (Ariosto). Di cavalli, nitrire: S’udìa fremer cavalli e squillar trombe (Caro). 2. Con uso trans., nel linguaggio poet., chiedere con impaziente ardore: Arme arme freme il forsennato (T. Tasso); e fremean guerra, ascoltando, Quei ...
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barare
v. intr. [der. di baro] (aus. avere). – Truffare al gioco, spec. delle carte: b. a poker; estens., truffare, fare imbrogli in genere, ingannare: non b. con te stesso; si può b. sul viso, ma l’età [...] di una donna si vede subito dalla pelle delle mani (Tiziano Scarpa). Talora anche trans.: sospettava di essere stato barato. ...
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nerolo
neròlo s. m. [der. di ner(oli), col suff. -olo1]. – Composto organico, alcole terpenico primario, isomero trans del geraniolo; è un liquido che si può estrarre dall’olio di neroli, di bergamotto, [...] ecc., ed è usato in profumeria per il suo gradevole odore di rosa ...
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blaterare
v. intr. [dal lat. blaterare, di origine onomatopeica] (io blàtero, ecc.; aus. avere). – Cianciare, chiacchierare di continuo e molestamente, o dire parole vuote, senza gran costrutto: finiscila [...] di b.!; che cosa va blaterando?; blaterano di arte e di letteratura senza capirne un’acca. Anche trans.: non m’importa nulla di ciò che blaterano costoro. ...
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ragliare
(ant. o pop. tosc. ragghiare) v. intr. [lat. *ragŭlare] (io ràglio, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere un raglio o più ragli: l’asino ragliò lungamente; di maggio gli asini ragliano per amore; [...] quanto poco vale. 2. fig., spreg. Parlare o cantare con voce sgradevole o stonata: quando la smetterà di r.?; talora trans.: r. un discorso, una canzone; dire delle sciocchezze, delle asinerie: hai ragliato abbastanza, ora taci!; con tono polemico e ...
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tragittare
(ant. tragettare, traiettare) v. tr. [lat. tardo traiectare, der. di traiectus -us «tragitto, traghetto», che è da traicĕre, comp. di trans «oltre» e iacĕre «gettare»], letter. – Traghettare, [...] portare da una sponda all’altra attraverso un fiume, un canale, un braccio di mare: Scipione tragittò l’esercito dalla Sicilia in Africa; a Pasqua e a Natale s’aveva sempre una gran folla da tragittare ...
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ciabattare
v. intr. [der. di ciabatta] (aus. avere). – 1. Strascicare le ciabatte o le scarpe nel camminare: accorreva ciabattando la cuoca (I. Nievo). 2. Non com., con uso trans., nel sign. 2 di acciabattare. ...
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colpare
v. tr. e intr. [dal lat. culpare (solo nel sign. trans.), der. di culpa «colpa»] (io cólpo, ecc.), ant. – 1. tr. Incolpare: colpa de la quale non deggio essere colpato (Dante); Ma più ne colpo [...] i micidiali specchi (Petrarca). 2. intr. (aus. avere) Peccare, commettere una colpa ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.