ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] ridono Come la brina (D’Annunzio); le stelle ridevano nel cielo (o anche il cielo rideva di stelle). 5. Con uso trans., nel linguaggio letter. e poet.: la novella di Panfilo fu in parte risa e tutta commendata dalle donne (Boccaccio), fu accolta ...
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trafficare
v. intr. e tr. [etimo incerto; l’ipotesi più seguita è la derivazione dal catal. trafegar «travasare», e più genericam. «spostare da un luogo a un altro», che viene ricondotto a un lat. *transfaecare [...] non leciti, disonesti o poco chiari: quell’uomo traffica con valute straniere, in prodotti di contrabbando, in droga; anche con uso trans., fare oggetto di vendita, di commercio: t. le promozioni, le cariche; t. le indulgenze. 2. intr. Darsi da fare ...
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rintanarsi
v. intr. pron. [comp. di r- e intanarsi]. – Intanarsi di nuovo, rientrare nella tana; spesso come equivalente, più com. e più enfatico, del semplice intanarsi, entrare nella tana: la lepre, [...] si è rintanato in soffitta; non riesco a incontrarmi con lui, chi sa dove si sarà rintanato. Raro e ant. l’uso trans., far rientrare nella tana, nascondere. ◆ Part. pass. rintanato, anche come agg., di animale, e, in senso fig., di persona: non si ...
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gioire
v. intr. [dal fr. ant. joir, mod. jouir, che è il lat. *gaudire, variante di gaudere «godere»] (io gioisco, tu gioisci, ecc.; difett. del part. pres.; aus. avere). – 1. Sentire un’intima gioia, [...] , di una bella notizia; gioisco di saperti guarito; ma anche: g. del male, delle sfortune altrui, e sim. 2. Con uso trans., ant., avere il godimento, il possesso d’una cosa: voi avrete la signoria di Lucca ... e poco tempo la gioirete (G. Villani ...
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trafiggere
trafìggere v. tr. [lat. transfīgĕre, comp. di trans «attraverso» e figĕre «configgere, ferire»] (coniug. come figgere). – Trapassare da parte a parte con arma da punta, o con altro oggetto [...] sottile e acuminato, una parte del corpo: lo trafisse con la spada; gli trafisse il petto con un pugnale, con un lungo punteruolo; Inalberossi il corridor trafitto, Ché nel cerèbro entrata era la freccia ...
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nereggiare
v. intr. [der. di nero1] (io neréggio, ecc.; aus. avere), letter. – 1. a. Apparire quasi nero, tendere al color nero: Isola che ... di selve nereggia (Pindemonte); accese il lume, e lo depose [...] alcuni frutti, come l’uva o le olive: l’uva in quel po’ di vigna cominciava a n. (Panzini). 2. Raro con uso trans., tingere in nero, dare il color nero. ◆ Part. pres. nereggiante, come agg.: un colle nereggiante di cipressi; una nereggiante pineta. ...
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rintoccare
v. intr. [der. di tócco2, col pref. rin-] (io rintócco, ecc.; aus. avere). – Suonare a tocchi staccati e ripetuti; per lo più di campane: una campana rintoccava; o di orologi: l’orologio della [...] torre cominciò a r.; mezzogiorno rintoccò dal campanile; e con uso trans., non com.: Palazzo Vecchio rintoccò le sei (Pratolini). Raro in senso fig., di parole o pensieri: quel «no» continuava a rintoccargli nella memoria. Anche sostantivato: si udì ...
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incivettire
v. intr. [der. di civetta] (io incivettisco, tu incivettisci, ecc.; aus. essere), non com. – Di ragazza o donna, prendere costumi e modi di civetta (in senso fig.,), diventare civetta; anche [...] con la particella pron.: da quando si sente corteggiata, (si) è incivettita. Raro l’uso trans., far diventare civetta. ...
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rintoppare
v. tr. e intr. [comp. di r- e intoppare] (io rintòppo, ecc.; come intr., aus. essere o anche avere). – Intoppare di nuovo; o, semplicem., intoppare, incontrare improvvisamente: un altro, uscendo [...] casa, s’univa col primo che rintoppasse (Manzoni); come intr. (anche con la particella pron.): sono (o mi sono) rintoppato nella stessa persona, nella medesima difficoltà. Nell’uso ant., trans., rattoppare: Chi terzeruolo e artimon rintoppa (Dante). ...
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traforare
v. tr. [rifacimento, con tra- e forare, del lat. transfŏrare, comp. di trans «attraverso» e forare «forare, bucare»] (io trafóro, ecc.). – 1. Aprire, passare da parte a parte aprendo uno o [...] anche più fori: t. una tavola di legno col trivello, con un chiodo, ecc.; t. una montagna, aprendovi una galleria; la lancia gli traforò la corazza (più com. gli trapassò); aprire un buco profondo, anche ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.