muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. [...] 2024, Esteri) • Il Superuomo del momento non tiene minimamente conto dei diritti acquisiti negli ultimi secoli e costati parecchie tragedie. Questi diritti si basano su un presupposto che è l'esatto contrario del Muskismo: la necessità di tutelare i ...
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lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, [...] dopo la cesura dei trimetri giambici citati nella gara fra i due poeti, le parole ληκύϑιον ἀπώλεσεν «ruppe la boccetta»]. – Verso della metrica greca (detto anche euripideo) costituito da un dimetro trocaico ...
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lustrinato
agg. Ornato, ricoperto di lustrini. ◆ Il laico [Tom] Ford è diventato l’indiscusso sacerdote del lusso proprio quando il credo minimalista ha cominciato a fare proselitismo. Imperversano ragazze [...] Luigi Paracchini, Corriere della sera, 30 giugno 1998, p. 15, Cronache) • Esiste un limite, al folle mixaggio tra le tragedie dell’umanità e il varietà televisivo? Forse qualcuno dovrebbe tracciarlo, un confine del genere, e stabilire per esempio che ...
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lenee
lenèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Λήναια, der. di ληνός «torchio»; v. leneo]. – Feste religiose dell’Attica antica, che si celebravano nel leneo in onore di Dioniso, con una grande processione e con [...] rappresentazioni e gare di canti ditirambici, tragedie e commedie. ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso [...] aspra; anche, che imita i caratteri della poesia e dello stile dell’Alfieri: versi composti con a. laconicità ...
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memorando
agg. [dal lat. memorandus, gerundivo di memorare «ricordare»], letter. – 1. Degno d’essere ricordato; grande, famoso; è in genere sinon. di memorabile, ma più forte e più solenne: De’ figli [...] già ne’ fieri petti umani Un’infelice e vil secchia di legno (Tassoni); privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a’ tiranni (Leopardi, con riferimento alle tragedie di V. Alfieri). 2. Come s. m., forma rara per memorandum. ...
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pianto2
pianto2 s. m. [lat. planctus -us, der. di plangĕre (v. piangere), part. pass. planctus]. – 1. a. L’atto, il fatto di piangere, che si manifesta solitamente con la fuoriuscita delle lacrime, accompagnate [...] , in uso fra gli antichi Greci, e di cui si hanno esempî letterarî nell’Iliade, in Simonide e Pindaro, e in varie tragedie): smettila con questo p. greco! b. Più genericam., lamentazione: muro del p. (v. muro, n. 1 a). In partic., il lamento funebre ...
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polire
v. tr. [dal lat. polire; v. l’allotropo pulire], letter. – 1. Rendere una superficie liscia, levigata, priva di qualsiasi asperità: p. il marmo, un cristallo, il ripiano di un mobile. 2. In senso [...] o inesattezza, rifinire, perfezionare, spec. con riferimento a opere d’arte: ovra da polir colla mia lima (Petrarca); poi furono polite le tragedie (Campanella). 3. ant. Lo stesso che pulire. ◆ Part. pass. polito, anche come agg. (v. la voce). ...
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scarabocchiare
v. tr. [der. di scarabocchio] (io scarabòcchio, ecc.). – 1. Segnare, coprire con scarabocchi: s. il foglio, il quaderno, le pagine di un libro; il bambino mi ha scarabocchiato tutta l’agenda; [...] stilistiche: s. un romanzo, una novella; questi moderni goffi e sciagurati, che vanno tuttodì scarabocchiando commedie impure, tragedie balorde, critiche puerili, romanzi bislacchi (Baretti); con uso assol.: smettila di s., e cercati un lavoro serio ...
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tragediografo
tragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più [...] com. i tragici greci) ...
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Polyeucte martyr, tragédie chrétienne Tragedia (1640) del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684), che deriva il nome dal martire Polieucto, alla cui figura l’opera è ispirata.
La vicenda ha luogo nell’Armenia dell’imperatore Decio,...
Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia (Vita), dal 1776 al 1786 compose...