lamentazione
lamentazióne s. f. [dal lat. lamentatio -onis, der. di lamentari «lamentarsi»]. – 1. a. Lamento lungo e noioso; espressione insistente di dolore; usato per lo più al plur.: non posso sopportare [...] Nabucodonosor, attribuiti al profeta Geremia. Fig., scherz., piagnisteo, discorso lamentoso e importuno (cfr. geremiade, geremiata). c. Nella tragedia antica, il pianto che era eseguito dal coro. 2. Genere di musica vocale sacra, in voga soprattutto ...
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peripezia
peripezìa s. f. [dal gr. περιπέτεια, propr. «fatto, avvenimento imprevisto», comp. di περι- «peri-» e tema di πίπτω «cadere»]. – 1. Nella tragedia greca, l’improvviso e inaspettato mutamento [...] della situazione da un determinato stato allo stato contrario (il termine fu usato da Aristotele nella Poetica, e poi ripreso dai trattatisti del Cinquecento): la p. è mutazione de le cose che si fanno ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] ; u. le buone, le cattive maniere; Tentò sedurla; usò minacce e preghi; E perfin oro offrille (Alfieri, nella tragedia Virginia); con compl. predicativo: u. il cappotto come coperta; vorrebbe usarmi come zimbello. In unione con termini astratti ...
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dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento [...] mezzi di rappresentazione: d. radiofonico, televisivo. b. fig. Vicenda, situazione triste e dolorosa (con sign. e uso sim. a tragedia, ma meno grave): lei non amava il d., sebbene non affrontasse altro che drammi: ma una felicità piccola, quotidiana ...
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drammatico
drammàtico agg. [dal lat. tardo dramatĭcus, gr. δραματικός; v. dramma1] (pl. m. -ci). – 1. Di dramma, appartenente a un dramma in senso lato, riferito a qualsiasi componimento rappresentato [...] o rappresentabile sulla scena (quindi, oltre al dramma propriamente detto, anche alla tragedia, alla commedia, alla farsa, ecc.): genere letterario d. (accanto all’epico, al lirico, ecc.); arte, poesia d.; poeta, scrittore, attore, artista d.; ...
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ilarotragedia
ilarotragèdia s. f. [dal gr. ἱλαροτραγῳδία, comp. di ἱλαρός «allegro» e τραγῳδία tragedia»]. – Presso gli antichi Greci, genere di farsa fliacica caratterizzata dalla parodia mitologica, [...] elaborata letterariamente per primo da Rintone di Taranto fra la fine del sec. 4° e il principio del 3° a. C., e perciò detta anche commedia rintonica (lat. fabŭla rhintonĭca) ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli [...] Francia nocquer tanto (Ariosto); Otello, il Moro di Venezia, personaggio e titolo (ingl. Othello, the Moor of Venice) d’una tragedia di W. Shakespeare e di altre opere letterarie o musicali che ne derivano. Più genericam., disus., uomo di colore: i m ...
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aereo-killer
(aereo killer), loc. s.le m. Aereo responsabile di una strage. ◆ Un mucchio di ore fa, a cento chilometri da qui, l’aereo killer è atterrato. Da Aviano i militari americani hanno già spedito [...] rapporti: personale incolume e all’aereo «danni minori». (Pino Corrias, Stampa, 4 febbraio 1998, p. 3, Interno) • [tit.] La tragedia del Cermis, 1998 / Assolto il pilota dell’aereo killer (Corriere della sera, 16 settembre 2000, p. 3, Primo piano ...
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aereo-suicida
(aereo suicida), loc. s.le m. Aereo lanciato contro un obiettivo da parte del pilota deciso a morire nell’esplosione. ◆ Guardiamo le ultime due «fine di secolo» che il mondo ha vissuto. [...] suicida sulla seconda torre, l’atto che ha fissato per sempre nella coscienza di tutti noi l’inizio di questa tragedia. (Mauro Calise, Mattino, 26 settembre 2004, p. 1, Prima pagina) • [Khalid Sheikh] Mohammed era incontestabilmente uno degli alti ...
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resi
rèṡi s. f. [dal gr. ῥῆσις]. – In filologia classica, discorso, orazione, con riferimento ai monologhi narrativi della tragedia greca: la resi del nunzio (gr. ῥῆσις ἀγγελική). ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
1....
TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...