padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] altri miei miglior che mai Rime d’amor usar dolci e leggiadre (Dante, con riferimento a Guido Guinizzelli); Eschilo, il p. della tragedia greca; il p. Dante; Enrico Fermi è stato il p. della fisica nucleare. d. Padri Pellegrini (ingl. Pilgrim Fathers ...
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malapolitica
(mala-politica, mala politica), s. f. Gestione inconcludente e inefficace della politica, nella quale prevalgono episodi di malcostume e corruzione. ◆ Calcio scommesse, appalti esagerati, [...] «coriandoli», il porporato elenca anche «malapolitica», «latitanza amministrativa» «palleggiamento e ignavia» a Napoli nonché la tragedia dei morti sul lavoro mentre critica le insufficienti misure governative per la famiglia. (Fulvio Fania, Avvenire ...
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commo
còmmo (alla greca commòs o, in traslitterazione, kommòs) s. m. [dal gr. κομμός, propr. «lutto», der. di κόπτομαι «battersi (in segno di lutto)»]. – Nell’antica tragedia greca, dialogo lirico tra [...] il coro e gli attori sulla scena ...
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squarcio
squàrcio s. m. [der. di squarciare]. – 1. Larga lacerazione, apertura o fenditura: fare, produrre uno s.; un telone pieno di squarci; aveva un largo s. nel ventre, un’ampia e profonda ferita; [...] drammatica o musicale, di un testo: leggere uno s. di prosa, di poesia; un bello s. oratorio; recitò alcuni s. della tragedia; avviò il giradischi per farmi ascoltare uno s. del 1° atto del «Rigoletto». b. Squarcio di tempo, breve spazio o intervallo ...
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catarsi
s. f. [dal gr. κάϑαρσις «purificazione», der. di καϑαίρω «purificare»]. – 1. Nella religione greca, nella filosofia pitagorica e in quella platonica, indicava sia il rito magico della purificazione, [...] dell’anima dall’irrazionale. In partic., secondo Aristotele, la purificazione dalle passioni, indotta negli spettatori dalla tragedia. 2. Nella storia dell’estetica, l’azione liberatrice della poesia che purifica dalle passioni; nell’estetica ...
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israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del [...] nel sangue dell’ucciso, della furia collettiva sul cadavere, offerta alla telecamera. C’è un doppio linguaggio nella tragedia israelopalestinese. Contenuto e introverso di qua, urlato e spalancato di là; distante di qua (i proiettili di gomma ...
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amletico
amlètico agg. (pl. m. -ci). – Di Amleto, proprio di Amleto, personaggio dell’omonima tragedia di Shakespeare, con riferimento al suo carattere irresoluto e pieno di contrasti (cfr. anche l’epiteto [...] di «italo Amleto» attribuito dal Carducci a Carlo Alberto nella poesia Piemonte): dubbio a.; quindi, dubbioso, tentennante, e anche ambiguo, misterioso: carattere, contegno amletico. ◆ Avv. amleticaménte, ...
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corale2
corale2 agg. [der. di coro1]. – 1. a. Di coro, relativo al coro: canto c.; musica c.; le parti c. della tragedia greca; società c., o assol. c. s. f., associazione di persone che eseguono cori. [...] b. Lirica c., sezione tradizionale della lirica greca, destinata a esser cantata a più voci, contrapposta alla lirica monodica, cioè a una voce (è distinzione artificiosa, giacché poeti della cosiddetta ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati [...] la lirica corale dei Greci antichi, composta in dialetto dorico (caratteri dorici presentavano anche le parti corali della tragedia). b. Ordine d., uno degli ordini architettonici greci, caratterizzato dalla colonna priva di base, con fusto pressoché ...
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aeroso
aeróso agg. [der. di aere], letter. o poet. ant. – Aereo, arioso; per lo più in senso fig., lieve, disinvolto: leggiadra ed a. dolcezza di movimenti (Castiglione); aperto: la tragedia ha un sorriso [...] a. (D’Annunzio) ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
1....
TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...