spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] o per minacciarli e spaventarli: vedere uno s.; essere perseguitato dagli s. delle proprie vittime; ad Amleto, nella tragedia scespiriana, appare lo s. del padre, morto assassinato. Come termine di confronto e in similitudini, persona dalla figura ...
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coefora
coèfora s. f. [dal gr. χοηϕόρος, comp. di χοή «libagione» e tema di ϕέρω «portare»]. – Nell’antica Grecia, portatrice di libagioni funerarie; la parola è nota soprattutto come titolo (Coèfore, [...] gr. Χοηϕόροι) di una tragedia di Eschilo, in cui il coro è formato da prigioniere troiane che recano offerte e libagioni sulla tomba di Agamennone. ...
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deus ex machina
〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto [...] con apposito meccanismo, risolveva con la sua presenza situazioni complicate e insolubili. La locuz. è usata oggi per indicare una soluzione inattesa, non preparata artisticamente da ciò che precede, in ...
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ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. [...] )]. – Composizione musicale strumentale posta all’inizio di un’opera lirica, un oratorio, una cantata, un balletto, oppure di una tragedia, una commedia e simili componimenti drammatici: l’o. delle «Nozze di Figaro» di Mozart; l’o. di Beethoven per ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] Locuz. avv. alla moderna, secondo il costume e il gusto moderni, cioè tipici del nostro tempo: pensare alla moderna; una tragedia classica interpretata alla moderna. È molto meno com. della locuz. contraria all’antica. 2. a. In contrapp. ad antico ha ...
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tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle. ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] intreccio degli avvenimenti narrati o rappresentati, soprattutto se complesso e macchinoso: la m. del romanzo, del poema, della tragedia. f. Intrigo, maneggio, imbroglio, o altra macchinazione: i più presumono, e vanno susurrandosi agli orecchi l’uno ...
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macchinismo
s. m. [der. di macchina]. – 1. a. Sinon. non com. di meccanismo, come insieme di congegni meccanici. b. Complesso di macchine teatrali congegnate fra loro allo scopo di produrre determinati [...] dal sec. 18°, lo sviluppo della civiltà moderna. 3. a. letter. L’intervento del soprannaturale quale era rappresentato, nella tragedia greca, dal cosiddetto deus ex machina (v.). b. Per estens., situazione drammatica o romanzesca la cui soluzione non ...
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moggio
mòggio s. m. [lat. mŏdius, prob. der. di modus «misura»; cfr. modio] (pl. le mòggia, meno com. i mòggi, ant. le mògge). – 1. a. Antica unità di misura di capacità per aridi, soprattutto per le [...] , tenersi nascosto; e in genere tenere sotto il m., nascondere agli occhi altrui. La fiaccola sotto il m., titolo di una tragedia in versi (1904) di G. D’Annunzio. 2. a. Antica unità di misura agraria usata, con valori diversi, in varie province ...
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proceleusmatico
proceleusmàtico s. m. [dal lat. tardo proceleusmatĭcus (pes), gr. προκελευσματικός (πούς)] (pl. -ci). – Nella metrica classica, forma metrica costituita da 4 brevi (⌣⌣⌣⌣), derivante dall’anapesto [...] o dal dattilo per soluzione della lunga; non considerato un piede vero e proprio, perché non usato in modo autonomo, si trova nei cori della tragedia greca, e talvolta anche nei trimetri giambici della commedia e nel senario latino. ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
1....
TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...