crescenza
crescènza s. f. [der. di crescere; cfr. lat. crescentia]. – 1. Il crescere, crescita: era di salute molto cagionevole nel periodo della c.; a c., detto soprattutto di abiti per bambini confezionati [...] crescere delle acque di un fiume, straripamento a causa di piena o d’altro. 3. Specie di formaggio a pasta molle, prodotto in Lombardia con latte di vacca non scremato, a maturazione rapidissima, analogo allo stracchino o al raveggiolo della Toscana. ...
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quarteruolo
quarteruòlo s. m. [der. di quarto; cfr. quartaro, quartarola, quartarolo, nomi di monete]. – Nome dato anticam., spec. in Toscana, a pezzi di metallo foggiati in forma di monete, ora compresi [...] sotto la denominazione di tessere o gettoni; se ne trovano di diversi tipi con un numero variante di bisanti o rosette che si vollero spiegare con l’ipotesi che fossero adoperati per facilitare i conteggi, ...
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restituire
restitüire v. tr. [dal lat. restituĕre «ristabilire, ricostruire, ridare», comp. di re- e statuĕre «collocare», quindi propr. «collocare al posto di prima»] (io restituisco, tu restituisci, [...] ecc.). – 1. Lo stesso che rendere (e spesso preferito a questo fuori di Toscana), ma solo in alcuni usi: a. Ridare, riconsegnare una cosa avuta in prestito, in consegna o in dono, o anche presa arbitrariamente: r. una somma di denaro, una macchina, ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] cui si abita: la vita del q., il cinema del q.; essere conosciuto nel quartiere. 3. Sinon. di appartamento1, molto com. in Toscana e in altre regioni: un q. di cinque stanze con doppî servizî; prendere, dare in affitto un q.; vendere, comprare un q ...
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madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega [...] al pellegrinaggio al santuario della Madonna del Divino Amore (sulla via Ardeatina), il lunedì di Pentecoste. 3. In Toscana e in Umbria, furono detti madonnari coloro che – esponenti della reazione contro democratici e giacobini – nel 1799 al ...
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sangiovese
sangiovése s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome (localmente anche sangioveto e sangiocheto) di due vitigni: il s. grosso, che dà grappoli conico-piramidali, alati, più o meno spargoli, con acini [...] grandi, ovali, a buccia pruinosa, nero-violacea, coltivato particolarm. sulle colline della Romagna e in Toscana, dove entra per i 7/10 a far parte della produzione del Chianti; e il s. piccolo, simile al precedente, ma molto meno coltivato. 2. Vino ...
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quartuccio
quartùccio s. m. [dim. di quarto]. – Antica unità di misura di capacità, usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale: in Toscana equivaleva a 0,38 l per gli aridi, a 0,28 [...] l per il vino, a 0,26 l per l’olio; in Sicilia era adoperato solo per i liquidi con il valore di 0,85 litri. Gabella del q., o semplicem. quartuccio, nelle province napoletane, l’imposta sulla vendita ...
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prenditore
prenditóre s. m. [der. di prendere]. – 1. (f. -trice) a. In genere (non com.), chi prende, cioè riceve, acquisisce qualcosa, oppure cattura, o conquista e sim.: i legnetti [dei manichini, [...] di una nave, per consentire a questo di provvedere a urgenti necessità del viaggio marittimo. 3. ant. Nome che aveva in Toscana il ricevitore del lotto. 4. Nelle arti grafiche, il primo rullo del gruppo macinazione di una macchina da stampa; munito ...
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prenditoria
prenditorìa s. f. [der. di prenditore]. – Nome dato in passato in Toscana alla ricevitoria del lotto (propriam. l’ufficio del prenditore, o ricevitore del lotto): Il «botteghino» e la «prenditoria» [...] Volgarmente son due in carne una (Giusti) ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; [...] Carlos, detti anche carlisti (v. carlista); e in Italia, dopo il 1860, i seguaci dei principi spodestati di Parma, Modena, Toscana e Napoli. 2. agg. Relativo al legittimismo o ai legittimisti, che è fondato sul legittimismo o ne professa e sostiene ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, in quanto corrisponde approssimativamente...
gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive scempie determinando la perdita...