-aiolo
-aiòlo (ant. o letter. -aiuòlo) [der. del lat. -arius, col suff. lat. volg. -iòlu, che ha perduto l’originario valore dim.]. – Suffisso derivativo di nomi di mestiere o professione tratti da nomi: [...] in crisaiolo, donnaiolo, forcaiolo, guerraiolo. La funzione aggettivale si ritrova, per es., in prataiolo. La variante non toscana è -arolo, presente in voci irradiatesi soprattutto da Roma, come bombarolo, tombarolo, nelle quali può assumere una ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza [...] con il fine di riscattare i cristiani resi schiavi dai musulmani. ◆ Dalla forma del nominativo lat., trinĭtas, si ha talora, in Toscana, l’accentazione Trìnita, come nome di chiesa, e di qui come toponimo: la chiesa di Santa Trìnita, il ponte a Santa ...
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egli
égli pron. pers. m. [lat. *ĭlli, lat. class. ĭlle]. – Pronome dimostrativo, usato come pron. pers. masch. di 3a persona sing.: egli vuole, egli dice. Si adopera, ormai raramente, con uso limitato [...] per il plur. eglino, v. la voce seguente. È da notare l’uso (letter. e ant., ma conservatosi in qualche parlata toscana) con valore pleonastico dopo il verbo nelle proposizioni interrogative: che vi par egli?; non è egli vero forse?; oh! vi par egli ...
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spaccasassi
s. m. [comp. di spaccare2 e sasso]. – Altro nome del bagolaro, pianta delle ulmacee e, in Toscana, del terebinto, pianta delle anacardiacee. ...
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novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la [...] produzione n. del Boccaccio, di Pirandello ...
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brolo
bròlo (e bròilo) s. m. [lat. mediev. broilus (o broilum) e brolium, lat. tardo brogĭlus, di origine celtica]. – 1. Parola anticamente diffusa in tutta l’Italia settentr. e anche in Toscana, che [...] significava orto, frutteto per lo più cinto da muro o siepe: brolo, al modo lombardo, è orto dov’è verdura (Buti); oggi limitata ai dial. della zona padano-veneta (cfr. ven. brolo, frutteto accosto alla ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di [...] macellati, soprattutto bovini, una delle frattaglie: m. in padella, m. alla cacciatora; crostini di m., specialità della cucina toscana, consistente in crostini sui quali è stato spalmato un impasto formato di milza di bue ripassata in padella con ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che [...] : messer Cino Novellamente s’è da noi partito (Petrarca); nuovamente, di nuovo: vennero novellamente i Francesi ad occupar la Toscana (Botta); per la prima volta: Quando novellamente Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto (Leopardi); da ultimo, in ...
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clematide
clemàtide s. f. [dal lat. clemătis -atĭdis, gr. κληματίς -ίδος, dim. di κλῆμα -ατος «tralcio di vite»]. – 1. Genere di piante ranuncolacee (lat. scient. Clematis), con numerose specie, legnose [...] nella macchia mediterranea, la fiammola. 2. Nome com. delle specie più diffuse del genere, e in partic. della vitalba: su’ tralci di quella c., che in Toscana si chiama vitalba (Redi); ruine ... coronate di clematidi, di liane, d’orchidee (Gozzano). ...
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liso
liṡo agg. [lat. elīsus, part. pass. di elidĕre «rompere»]. – Logoro, consumato; si dice soprattutto di stoffe, biancheria, panni che per il lungo uso si sono tanto assottigliati che si rompono facilmente [...] , un po’ l., più adatto alle faccende domestiche che a una visita (Ernesto Ferrero). Raro e poet. con uso estens.: da tanti dolori liso al cuore, Ecco, si ruppe (Pascoli). È voce region., diffusa in gran parte della Toscana e Italia settentrionale. ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, in quanto corrisponde approssimativamente...
gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive scempie determinando la perdita...