nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta [...] con apertura a imbuto, simile alla precedente, usata per l’uccellagione. 3. ant. Nome dato nel tardo Rinascimento in Toscana a un recipiente di vetro di forma troncoconica e di varia capacità, tutto chiuso fuorché in un beccuccio sottile, usato ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] p. di San Marino; spec. in toponimi (per es., Penna in Teverina, Pennabilli, ecc.). 7. In botanica: a. Innesto a penna, nome dato in Toscana a un tipo di innesto a corona che si fa introducendo una sola marza tra la corteccia e il legno del soggetto ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni). ...
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sinibbio
sinìbbio s. m. [etimo incerto]. – Voce con cui, nella Toscana marittima, si indica un vento sferzante, di solito accompagnato da neve: arso e succhiato Da un polline che stride come il fuoco [...] E ha punte di sinibbio (Montale) ...
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lawsonite
‹lo∫o-› s. f. [dal nome del geologo amer. (nato in Scozia) A. C. Lawson (1861-1952)]. – Minerale, incolore o bianco o grigio azzurro, con lucentezza vitrea; è un sorosilicato idrato di calcio [...] e alluminio, rombico; come prodotto di alterazione di feldspati basici, si trova in varî tipi di rocce cristalline (in Italia, nelle Alpi occidentali, in Calabria, in Toscana). ...
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polimetro1
polìmetro1 agg. e s. m. [dal gr. πολύμετρος, comp. di πολυ- «poli-» e μέτρον «misura, metro»]. – Di composizione poetica costituita, nelle sue parti, di varie forme metriche: il «Bacco in [...] Toscana» del Redi è un ditirambo p. (o, come sost., è un polimetro). ...
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grasciere
grascière (o grascère) s. m. [der. di grascia], ant. – L’ufficiale della grascia, in alcune località della Toscana e dell’Umbria. ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] di quercia, che arde nel focolare la notte di Natale (ovvero, secondo i luoghi, da Natale all’Epifania); in Toscana, attraverso questa accezione, il vocabolo è entrato in una fraseologia particolare relativa al periodo natalizio: festa del c., Pasqua ...
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credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; [...] ., dare la c., far assaggiare, ecc. Bolletta o polizza di c., attestato rilasciato un tempo dalle autorità, spec. in Toscana, per far fede della provenienza di determinate merci. 3. ant. Con accezione affine alla precedente, ma in senso concr., il ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, in quanto corrisponde approssimativamente...
gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive scempie determinando la perdita...