matador
‹matadħòr› s. m., spagn. [der. di matar «uccidere»] (pl. matadores ‹matadħòres›, raram. anche italianizzato in matadóri). – 1. Torero che, nella corrida, ha il compito di uccidere il toro con [...] la lunga spada di cui, unico fra i toreri, è armato (è perciò detto anche, con termine spagn., espada). 2. raro, fig. Uomo di alto valore, di eccezionali capacità: era venuto fuori il libro che terminò ...
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muglio
mùglio s. m. – Variante pop. tosc. di mugghio: col tuo profondo Muglio (Pascoli), riferito al toro che simboleggia la città di Torino. ...
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muleta
‹muléta› s. f., spagn. [propr. «stampella», der. di mulo «mulo» in un’accezione traslata non chiaramente definita]. – Nella corrida, sorta di bandierina col drappo di color rosso scarlatto con [...] cui il matador provoca il toro prima di colpirlo con la spada. ...
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bancassurance
s. m. o f. inv. Offerta di servizi assicurativi attraverso il canale bancario. ◆ Sia in Italia che in altri Paesi europei hanno finora dimostrato di saper rispondere ai cambiamenti nei [...] via di profondi cambiamenti. Che trova proprio sotto la Mole, sede di tre big del comparto (Fondiaria-Sai, Reale Mutua e Toro) uno degli epicentri del terremoto assestato dal risiko assicurativo, dal decreto Bersani sulla Rc Auto e dalla spinta del ...
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saltellare
v. intr. [der. di saltare] (io saltèllo, ecc.; aus. avere). – 1. Fare dei salti piccoli e frequenti, procedere a saltelli; saltare continuamente, vivacemente: il cane lo segue saltellando; [...] sul prato; smettila di s. continuamente!; anche, procedere a balzi, saltare qua e là, fare dei salti disordinati: Qual è quel toro ... Che gir non sa, ma qua e là saltella (Dante). 2. fig., letter. Palpitare, battere: sentivo il cuore saltellarmi nel ...
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torello1
torèllo1 s. m. [dim. di toro1]. – Toro giovane. Frequente come simbolo di robustezza e di forza vivace: è forte come un t.; è un torello. ...
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avaccio
avàccio avv. [lat. vivacius, compar. (neutro) di vivax «vivace» e dell’avv. vivacĭter; propr. «più vivacemente»], ant. – Presto: E cieco toro più a. cade Che cieco agnello (Dante). ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] . la trota 〈la dròda, la dħròdħa〉). In fonetica storica, il t italiano continua il t latino in ogni posizione, iniziale (es. toro, lat. taurus), dopo consonante (es. cento, lat. centum), davanti a liquida (es. pietra, lat. petra), tra due vocali, sia ...
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soffiare
v. intr. e tr. [lat. sŭfflare, comp. di sŭb «sotto» e flare «soffiare, spirare»] (io sóffio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Di persone, espirare con forza l’aria dalla bocca socchiusa, arrotondando [...] e soffiava; Zufola e soffia il serpe (Poliziano); di qui le espressioni iperb., riferendosi a persone, s. come un istrice, come un toro; s. come un mantice, ansimare, sbuffare. b. Spostarsi di masse d’aria; spirare, tirare di venti (più com. e più ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale e introdotto in Europa, così chiamato...
toro botanica In anatomia vegetale, l’ispessimento centrale, di natura primaria, della lamella mediana che attraversa il porocanale nelle punteggiature areolate delle tracheidi di molte Gimnosperme (per es., Conifere). Esso regola il movimento...