imbestiare
v. intr. e tr. [der. di bestia] (io imbéstio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventar bestia, trasformarsi in bestia (in genere con riferimento a metamorfosi mitologiche); [...] come rifl. (e con accezione partic.): colei Che s’imbestiò ne le ’mbestiate schegge (Dante), Pasifae, che, per congiungersi al toro, si chiuse entro una vacca di legno, assumendo così, nell’apparenza e nel comportamento, natura animale. In senso fig ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] canale, superficie che si ottiene come inviluppo di una sfera il cui centro si sposta lungo una data curva: ne è esempio il toro; s. podaria o pedale, rispetto ad un punto P di una superficie assegnata, è il luogo dei piedi delle normali condotte da ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] muscoli, e un atleta di grande p.; la p. del pugno fu tale da stordirmi; anche di animali, la p. di un toro, di un cavallo. In partic., p. sessuale, p. virile, capacità del maschio di avere rapporti sessuali. Nell’ippica, categoria di potenza, una ...
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pitbull
〈pìtbul〉 (o pit bull) s. ingl. [comp. di pit «recinto da combattimento» e bull «toro», forma accorciata di bull-terrier (v. terrier)] (pl. pit-bulls 〈pìtbul∫〉), usato in ital. al masch. – Razza [...] di cani da guardia, ottenuta in Inghilterra dall’incrocio di bulldog e bull-terrier: hanno lineamenti tozzi, pelo corto e sono particolarmente feroci e reattivi, spec. dopo un addestramento al combattimento ...
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tetramorfo
tetramòrfo s. m. [dal gr. τετράμορϕος agg. «che ha quattro forme», comp. di τετρα- «tetra-» e -μορϕος «-morfo»]. – Nella storia dell’arte, motivo iconografico di origine orientale, frequente [...] nell’arte bizantina, costituito dall’insieme dei simboli dei quattro evangelisti raccolti in un’unica figurazione, in cui compaiono i capi nimbati dell’aquila, del leone, del toro, dell’angelo, fasciati da quattro, sei, oppure otto ali. ...
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cefalottero
cefalòttero s. m. [comp. di cefalo- e -ttero]. – Uccello passeraceo della famiglia cotingidi (Cephalopterus ornatus); ha le dimensioni di un corvo, colore nero, con un gran ciuffo di piume [...] una caruncola di pelle, coperta di piume, che pende dal collo. Vive nel versante occid. delle Ande peruviane, e viene comunem. chiamato uccello parasole, per l’ampio ciuffo di piume, o uccello toro, perché il suo grido somiglia a un muggito lontano. ...
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infamia
infàmia s. f. [dal lat. infamia, der. di infamis «infame»]. – 1. Condizione di disonore e di biasimo pubblico grave in cui viene a trovarsi una persona che abbia commesso azioni vergognose o [...] , questa musica è un’infamia. c. Persona o cosa che sia cagione di disonore: è l’i. della famiglia; L’infamia di Creti ... Che fu concetta ne la falsa vacca (Dante), il Minotauro, nato a Creta dall’unione di Pasifae col toro di cui s’era invaghita. ...
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sottomettere
sottométtere v. tr. [comp. di sotto- e mettere; cfr. il lat. submittĕre e v. sommettere] (coniug. come mettere). – 1. non com. Mettere sotto: s. i buoi al giogo; in partic., di animali, [...] far coprire la femmina dal maschio, farla accoppiare: s. la vacca al toro, la cavalla allo stallone. 2. fig. a. Ridurre all’obbedienza, piegare ai proprî voleri: neppure il collegio è riuscito a s. quel ragazzo ribelle; ha un carattere prepotente e ...
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androcefalo
androcèfalo agg. [comp. di andro- e -cefalo]. – Che ha testa umana, riferito solitamente a mostri della mitologia, della simbologia religiosa, dell’archeologia (come per es. il toro a., motivo [...] decorativo dell’arte mesopotamica) ...
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orso
órso s. m. (f. -a) [lat. ŭrsus]. – 1. a. Nome delle varie specie animali appartenenti alla famiglia ursidi, caratterizzate da grande mole (fino a 2,80 m di lunghezza totale), corpo tozzo, testa [...] borsa, termine spesso usato come traduz. dell’ingl. bear (v.), con il sign. cioè di ribassista; si contrappone a toro (ingl. bull). ◆ Dim. orsétto (v.), orsacchiòtto (v.), letter. orsatto (v.); pegg. orsàccio (anche in senso fig., riferito a persona ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale e introdotto in Europa, così chiamato...
toro botanica In anatomia vegetale, l’ispessimento centrale, di natura primaria, della lamella mediana che attraversa il porocanale nelle punteggiature areolate delle tracheidi di molte Gimnosperme (per es., Conifere). Esso regola il movimento...