brucina
s. f. [der. di brucea (v.), perché erroneamente ritenuta presente nella Brucea antidysenterica]. – Alcaloide estratto dai semi di varie specie di piante del genere Strychnos (noce vomica, fava [...] di sant’Ignazio); chimicamente è un derivato della stricnina, di cui è meno tossico, dotato di azione tonica e stimolante. ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] forse lo sapevi; sei tu che devi decidere; pensaci tu. Si adopera solo come soggetto; nel resto della declinazione ha la forma tonica te (v. te1) per il compl. oggetto e per i compl. formati con preposizione (volevo appunto te; lo faccio per te), la ...
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leonino2
leonino2 agg. [forse dal nome di un poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. 12°), che avrebbe usato per primo o più frequentemente questo tipo di versi]. – Nella poesia medievale [...] l., versi nei quali il primo emistichio si accordava per rima o assonanza col secondo, o la stessa assonanza o rima era più volte ripetuta; rima l., la rima in cui l’identità o somiglianza delle sillabe si estendeva più indietro della sillaba tonica. ...
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oculogiro
agg. [comp. di oculo- e tema di girare]. – Nel linguaggio medico, relativo a movimenti rotatorî del globo oculare: crisi o., manifestazione accessuale, per lo più segno di lesione extrapiramidale, [...] caratterizzata da deviazione tonica dei globi oculari, più frequentemente verso l’alto, ma anche lateralmente e inferiormente. ...
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cetrarico
cetràrico agg. [der. del nome del genere cetraria] (pl. m. -ci). – Acido c. (o cetrarina): composto organico, acido contenuto in alcuni licheni (Cetraria islandica, ecc.); si presenta in forma [...] di cristalli bianchi, di sapore amaro, dotati di azione tonica e lassativa. ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] ant. si posponeva anche a verbi di modo finito: andòssene, ecc. Unendosi a forme verbali terminanti con vocale tonica (tronche o monosillabe che siano), subisce il rafforzamento sintattico: andonne, vanne. Quando forma gruppo con altri pron. atoni ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] opposizione alla «rima perfetta», l’uguaglianza delle sole consonanti nella terminazione di due parole, mentre la vocale tonica è differente (contrariamente a quanto avviene nell’assonanza, in cui sono identiche solo le vocali); è sempre consonante ...
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tonacella
tonacèlla (o tonicèlla) s. f. [dim. di tonaca, tonica]. – 1. Piccola tonaca; più in partic., seconda tonaca, più leggera e senza cappuccio o collare, che è talvolta consentito ai frati di portare [...] sotto la tonaca esterna: era frate Rinaldo spogliato, cioè senza cappa e senza scapolare, in tonicella (Boccaccio). 2. Lo stesso che tunicella (o dalmatica minore), indossata dal suddiacono: Io né pianeta ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione [...] a un punto focale (detto tonica): sistema t., tutto l’insieme di rapporti aventi a base il principio di tonalità; senso t., l’orientamento della sensibilità verso le attrazioni melodiche e le concatenazioni armoniche regolate dalla tonalità; àmbito t ...
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tonalita
tonalità s. f. [der. di tonale]. – 1. In musica: a. L’insieme di relazioni che legano una serie di note e accordi alla nota detta tonica. La base di queste relazioni è la scala; in rapporto [...] quindi alle scale maggiori e minori si determinano le tonalità maggiori e minori: t. di do maggiore o di do minore, t. di re maggiore o di re minore, ecc. b. In senso più ampio, l’intero sistema governato ...
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TONICA
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
. È il centro melodico e armonico della tonalità, il suono, cioè, verso il quale convergono le forze d'attrazione che si destano in seno a un determinato sistema tonale e che mirano a un punto di riposo. Praticamente...