ceppalonico
s. m. e f. e agg. (iron.) Di Ceppaloni; per estensione, di Clemente Mastella, originario di Ceppaloni. ◆ capo ufficio stampa di Clemente Mastella quando lo statista ceppalonico stava al Lavoro [...] nomina a direttore generale del ministero. Un regalino bloccato, quando già era stato incartato con il fiocco, dal nuovo ministro Tiziano Treu ieri fatto fuori. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 23 dicembre 1999, p. 1, Prima pagina) • Se ne ...
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virgolette
virgolétte s. f. pl. [dim. di virgola]. – Due segni, per lo più simili a virgole, che nella scrittura si pongono, semplici o in coppia, prima e dopo la parola o le parole cui per qualche ragione [...] cartello sul quale era scritto «Vietato fumare»; lo studioso sostiene che «si distingue chiaramente la mano di Tiziano», ma alcuni documenti lo smentiscono); discorsi diretti («Posso aver fallato ...» rispose Renzo, Manzoni); traduzione di parola o ...
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contromanifestare
(contro-manifestare), v. intr. Manifestare contro chi partecipa o ha partecipato a una manifestazione di segno opposto. ◆ Urge innanzitutto manifestare e contro-manifestare, esternare [...] televisiva. (Dino Basili, Gazzetta del Sud, 19 marzo 2004, p. 18, Commenti) • Con un comunicato, firmato anche da [Tiziano] Loreti, [Donatella] Murgo difende il Prc, ne rivendica la scelta di contromanifestare e, al contempo, prende ufficialmente le ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione [...] un accordo unitario modulato dalla luce ambientale (valori t.): la pittura t., o la tecnica t., del Giorgione, di Tiziano. 3. estens. Nella critica letteraria, teatrale e cinematografica (o televisiva), e nella stilistica in genere, con sign. affini ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] , ed è escluso in modo tassativo nella menzione di personaggi illustri comunem. designati col solo nome o prenome: Virgilio, Dante, Tiziano); in genere, l’articolo è omesso nel nominare persone che si conoscono tra di loro, come i compagni di classe ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito [...] caratteri siano definiti e precisi: le forme individuali sono in Rembrandt meno determinate che in Caravaggio e più che in Tiziano (A. Venturi); la questione si presenta con un aspetto ben determinato. d. Risoluto, deciso: era d. a partire; volontà d ...
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vesperale
agg. e s. m. [dal fr. vespéral, agg. e s. m., che è dal lat. tardo vesperalis, agg., der. di vesper «vespero1»]. – 1. agg., letter. Del vespero, vespertino: ancor durava l’ora v. che in uno [...] de’ suoi libri egli aveva chiamata l’ora di Tiziano (D’Annunzio). 2. s. m. Libro liturgico in cui sono raccolti salmi, antifone, capitoli, inni e versetti che si recitano negli uffici pomeridiani della domenica e delle altre feste o ferie dell’anno. ...
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ascolto
ascólto s. m. [der. di ascoltare]. – L’atto dell’ascoltare, spec. nelle locuz. essere, stare, mettersi in a., stare, mettersi ad ascoltare, per lo più per sentire voci o rumori che giungono di [...] è questa strana figura sociale, né «esperto» né «gente», a cui si dà a. senza avergli posto alcuna domanda (Tiziano Scarpa); anche, dare retta, esaudire; indice di ascolto, nelle trasmissioni radiofoniche o televisive, il dato percentuale relativo al ...
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web-radio
(web radio), s. f. inv. Emittente radiofonica che trasmette mediante la rete telematica, da un sito web. ◆ [tit.] Web-radio, e saremo tutti dj / È l’ultima mania: basta un computer collegato [...] imitare (Francesca Reggiani), gli scrittori raccontare (Andrea Camilleri). E altri ne verranno. (Gio. Vi., Repubblica, 14 marzo 2006, Roma, p. IV).
Dall’ingl. web-radio.
Già attestato nella Repubblica del 13 luglio 1999, p. 41 (Tiziano Toniutti). ...
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profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] ); amore p., quello rivolto a esseri umani, non a Dio; Amor sacro e Amor p., titolo dato comunem. a un dipinto del Tiziano; sostantivato con valore neutro: mescolare il sacro al p., in senso estens., mettere insieme cose diverse e opposte fra loro. b ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio del sec. 16°, è questione tuttora...
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria Zanetti il Giovane nel 1771, e tale vocazione...