cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] il denaro (c. contanti), le cambiali in scadenza (c. cambiali), le monete estere (c. valute o c. cambio), i titoli (c. titoli) e valori in genere, e provvede alle connesse operazioni di riscossione (c. introiti) e di pagamento (c. pagamenti). C ...
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atipico
atìpico agg. [comp. di a- priv. e tipico, sul modello del fr. atypique] (pl. m. -ci). – Che non è tipico, che non rientra nello schema generale o non appartiene a una serie di tipi; per es., [...] a., tutti quelli che, pur avendo un loro mercato, non possono essere considerati «tipici» (quali sono, invece, i titoli di stato, le azioni e le obbligazioni di grandi imprese, che sono quotate in borsa e sottoposte a determinate norme di legge ...
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commerciabile
commerciàbile agg. [der. di commerciare]. – 1. Che può essere oggetto di commercio, che trova facilmente acquirenti: cose, oggetti c.; bene c., nel linguaggio giur., il bene idoneo ad essere [...] oggetto di negozî o di rapporti giuridici (in contrapp. al bene incommerciabile che non presenta tale attitudine); titoli c., titoli di credito di facile collocamento sul mercato. 2. Qualità c., locuz. che può essere inserita nei contratti di vendita ...
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intitolazione
intitolazióne s. f. [dal lat. tardo intitulatio -onis]. – 1. L’atto di intitolare e anche il modo con cui è intitolata un’opera o le singole parti di un’opera, il titolo stesso o il complesso [...] . intitulatio), la formula del documento, posta al suo inizio (nel cosiddetto protocollo), in cui sono espressi il nome, i titoli, le qualità dell’autore dell’atto. La parola è stata usata anche come sinon. di intestazione, dicitura stampata in fogli ...
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datore
datóre s. m. (f. -trice, raro) [dal lat. dator -oris]. – Chi dà, o concede, elargisce: Dio è il d. di ogni bene. È usato comunem. solo in particolari locuz. tecniche: 1. D. di lavoro, in genere, [...] per un prezzo determinato, per ricevere dallo stesso, alla scadenza di un successivo termine stabilito, la proprietà di altrettanti titoli della stessa specie, dietro pagamento del prezzo nella misura convenuta. 3. In medicina, d. di sangue, chi dona ...
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schedario
schedàrio s. m. [der. di scheda]. – 1. Raccolta di schede contenenti dati e indicazioni varie, conservate e disposte ordinatamente secondo un determinato criterio, generalm. alfabetico: lo [...] e conservata per un determinato fine, e l’ufficio stesso in cui essa è tenuta: s. dei pregiudicati; s. generale dei titoli azionarî, istituito presso il ministero dell’Economia e delle Finanze per l’applicazione della normativa sulla nominatività dei ...
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borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in [...] aerei per trasporto di merci (noli aerei); b. valori (o b. finanziaria o borsa per antonomasia), in cui si contrattano titoli azionarî e obbligazionarî, buoni del tesoro e valute. Dopo borsa (o dopoborsa), il breve periodo, in genere 10 minuti oltre ...
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usurpazione
uṡurpazióne s. f. [dal lat. usurpatio -onis]. – 1. L’azione di usurpare, il fatto di venire usurpato; indebita appropriazione di cose altrui: u. del trono, del potere; u. di un nome; in usi [...] consistente nell’assumere o mantenere illegittimamente funzioni o attribuzioni pubbliche; u. di titoli o di onori, reato previsto dal codice penale, comunem. chiamato abuso (v.) di titoli o di onori. Nel codice penale militare, u. di comando, reato ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] misurata in punti tipografici (da 4 a 14 punti i caratteri più in uso per la stampa del testo di libri, mentre per titoli, manifesti, cartelli, ecc. si usano anche caratteri più grandi, da 14 a 144 punti): ordinare una serie di caratteri di c. 10 ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] creazione o produzione di opere di maggiore pregio. c. Nel rifl. (o intr. pron.) nobilitarsi, acquistare un grado e titolo nobiliare: il borghese gentiluomo ... aspetta soltanto il giorno in cui sarà ricevuto a Corte, e potrà nobilitarsi (C. E. Gadda ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...