preferenziale
agg. [der. di preferenza, sull’esempio del fr. préférentiel]. – Di preferenza; che esprime, manifesta, o comporta una preferenza: scelta p.; usare, fare, avere un trattamento p. per o verso [...] p., lo stesso che voti e titoli di preferenza (v. la voce prec.); rapporto p., espressione del linguaggio politico e giornalistico, rapporto di priorità riservato a determinate forze politiche, anche in campo internazionale (più spesso detto rapporto ...
Leggi Tutto
hedge fund
‹héǧfḁnd› locuz. ingl. [propr. «fondo-siepe», comp. di fund «fondo» e hedge «siepe» e, per estens., «copertura», termine con cui si indica, nel linguaggio finanz., ogni investimento, anche [...] funds ‹héǧfḁnd∫›), usata in ital. come s. m. – Fondo comune di investimento che effettua i suoi investimenti in titoli di copertura, cioè mediante operazioni tecnicamente complesse (opzioni, futures e sim.) a protezione dell’investimento iniziale. ...
Leggi Tutto
assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; [...] firma conforme del prenditore che ne rende più difficile l’utilizzazione in caso di smarrimento o falsificazione. c. A. circolare, titolo di credito all’ordine emesso da un istituto di credito a ciò autorizzato o da un suo corrispondente, per somme ...
Leggi Tutto
rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] a ogni novella: le r. del «Decameron». c. In diritto romano, la disposizione di legge civile, così chiamata perché il titolo della legge era scritto usando la terra rossa (in contrapposizione all’editto del pretore, scritto su tavola bianca, o album ...
Leggi Tutto
rubricare
v. tr. [der. di rubrica] (io rubrìco, tu rubrìchi, ecc.; meno corretto io rùbrico, tu rùbrichi, ecc.). – 1. Nei codici (manoscritti), e poi anche negli incunaboli, scrivere in rosso le lettere [...] ; r. un’entrata, un’uscita, nell’uso amministr. e contabile. ◆ Part. pass. rubricato, anche come agg.: nominativi, titoli rubricati; con sign. partic., fatto a rubrica, scalettato nel margine laterale esterno: un quaderno, un taccuino rubricato. ...
Leggi Tutto
fiche
〈fiš〉 s. f., fr. [propr. «piolo, perno, spina», «rondella o pezzetto di metallo, gettone, schedina»; der. di ficher che è il lat. *figicare (v. ficcare)]. – 1. Nel gioco delle carte e della roulette, [...] gettone. 2. Scheda, in genere. 3. Nel linguaggio banc., distinta dei titoli o valori contrattati, che si scambiano gli agenti di cambio durante la seduta di borsa a prova dell’operazione di compravendita conclusa. Anche, l’analogo foglietto redatto ...
Leggi Tutto
vigilanza
s. f. [dal lat. vigilantia, der. di vigilare]. – 1. Il fatto di esser vigilante, di comportarsi e agire con grande circospezione e attenzione: usare v.; è necessaria la massima v.: la situazione [...] facoltà di Magistero (dal 1995 denominata facoltà di Scienze della formazione), e che abilita a partecipare ai concorsi per titoli ed esame a direttori didattici. d. V. speciale, sinon. di sorveglianza speciale, misura di prevenzione applicabile a ...
Leggi Tutto
carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati [...] bollati, le cambiali, i francobolli, le cartoline postali, ecc., sia i titoli azionarî e obbligazionarî di società o enti, e le marche mediante cui si effettuano i versamenti di quote e contributi assicurativi, ecc. Raro l’uso del sing. carta-valore. ...
Leggi Tutto
cartulario2
cartulàrio2 (o cartolàrio) s. m. [dal lat. mediev. chartularium, der. del lat. chartŭla, dim. di charta «carta»]. – 1. Nel medioevo, libro, registro, volume in cui i monasteri, le chiese, [...] , immunità e privilegi loro concessi, e diritti loro riconosciuti, in modo da assicurarne la conservazione e facilitare la presentazione dei titoli in caso di contestazione. 2. A Genova, il libro in cui venivano registrati, dal sec. 12° in poi, i ...
Leggi Tutto
interinale
agg. e s. m. [der. di interim]. – 1. agg. Relativo a un interim; provvisorio, temporaneo: periodo i.; gestione, amministrazione i.; lavoro i., tipo di lavoro a tempo determinato nel settore [...] ad interim determinate funzioni o svolge un determinato lavoro o regge provvisoriamente un ufficio in attesa della nomina del nuovo titolare (con questo sign., più com. interino). 2. s. m. Il foglietto provvisorio (detto anche, con termine fr., fiche ...
Leggi Tutto
Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...