despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato [...] ufficiali dei dogi veneziani. 2. Per estens., nel mondo moderno: a. Sovrano che governa con potere assoluto e arbitrario, tiranno. b. Chi abusa della propria autorità e pretende di essere ciecamente ubbidito: essere un d. in famiglia; fare il d ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di [...] Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi nel 5° sec. a. C., rispondevano, per maggiore grandezza e stabilità, e per maggior numero di remi, alle nuove esigenze di trasportare potenti macchine da getto, ...
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feroce
feróce agg. [dal lat. ferox -ocis, der. di ferus «fiero, crudele»]. – 1. a. Disumano, crudele, che gode nel fare male fisicamente o anche spiritualmente ad altri: uomo, tiranno, nemico f.; iperb. [...] e scherz.: un professore f. con gli scolari. Per estens., animo f., istinti f.; occhio, sguardo f.; pensiero, proposito f.; battaglia, mischia f., sanguinosa. b. Animali (o bestie) f., i maggiori carnivori, ...
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vessazione
vessazióne s. f. [dal lat. vexatio -onis, der. di ve-xare «vessare, tormentare»]. – Maltrattamento, oppressione (esercitata su inferiori o su persone più deboli): sudditi soggetti alle v. [...] del tiranno; le v. di un odioso capufficio, di un duro sergente, di un compagno prepotente; esser costretto a sopportare ogni sorta di vessazioni; ribellarsi alle v., a una vessazione. Spesso con particolare riferimento a imposizioni fiscali troppo ...
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crudele
crudèle agg. [dal lat. crudelis, der. di crudus: v. crudo]. – 1. Di persona, che non sente pietà nel veder soffrire altri, o che procura essa stessa ad altri, coscientemente e spesso con compiacimento, [...] sofferenze materiali o spirituali: uomo c.; il c. tiranno; essere c. nel punire, nel vendicarsi; sei stato c. a parlargli così; per estens., animo c., cuore c., che manca di compassione, duro, insensibile. Si può riferire anche ad animali feroci, ...
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crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] astratto: a. Spietato, inumano, crudele: La morte fia men cruda Se questa spene porto A quel dubbioso passo (Petrarca); C. tiranno, iniquo e scellerato (Pulci); con la bocca c. larga feroce (D’Annunzio). b. Restìo, indocile: Per essere al dover le ...
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scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare [...] ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra’ primieri Pallido e s. esso tiranno (Leopardi); povere donne di borgata, scapigliate, con addosso le vesti nere di casa (Pasolini); detto anche dei capelli stessi: aveva ... i capelli s. e irti ...
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carnefice
carnéfice s. m. [lat. carnĭfex -fĭcis, comp. di caro carnis «carne» e tema di facĕre «fare»]. – 1. Chi esegue una sentenza di condanna a morte, giustiziere, boia. 2. fig. Tormentatore, tiranno: [...] divenne lo spietato c. di se stesso (D’Annunzio) ...
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esso
ésso pron. dimostr. e pers. m. (f. -a) [lat. ĭpse, ĭpsa, ĭpsum, pron. dimostrativo]. – 1. Serve a richiamare un nome precedentemente espresso, spec. di animale o cosa, più raram. di persona, tranne [...] . del lat. ipse «proprio lui», davanti a un nome e con funzione di aggettivo: correr fra’ primieri Pallido e scapigliato esso tiranno (Leopardi); o come rafforzativo di un pron. pers., soprattutto dopo la prep. con: con esso lui, con essa lei; alcuna ...
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rovesciare
(ant. rivesciare o riversciare) v. tr. [lat. reversare] (io rovèscio, ecc.). – 1. a. Voltare dalla parte opposta al diritto; voltare sottosopra: r. il foglio, una carta da gioco, la stoffa; [...] con il furgoncino e lo rovesciò a terra. In espressioni fig., far cadere, abbattere, in senso politico: r. il tiranno o la tirannide, r. il regime, il governo; r. la maggioranza parlamentare, far cadere quella esistente formandone una diversa ...
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tiranno
Mansueto Lombardi-Lotti
Il vocabolo (dal greco τύραννος), secondo il primitivo ed etimologico significato, altro non voleva indicare che re, sovrano, monarca; soltanto l'uso violento e crudele del potere gli attribuì un valore peggiorativo....
Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, lo sollecitò a invitare Platone...