tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] comportava da t.; abbiamo un capoufficio che è un t., un vero t.; fare il t. con i figli, con i dipendenti; questo tiranno [=Amore] Che del mio duol si pasce, e del mio danno (Petrarca). In questi, e altri analoghi, usi estens. e fig., riferito non ...
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tirannicida
s. m. e f. [dal lat. tyrannicida, comp. di tyrannus «tiranno» e -cida «-cida»] (pl. m. -i). – Uccisore di un tiranno: un t. assunto a simbolo della libertà; i tirannicidi, per antonomasia, [...] Armodio e Aristogìtone, che nel 514 a. C. uccisero il tiranno di Atene Ipparco. In funzione di attributo: ferro, spada, bomba tirannicida, in quanto usati per uccidere un tiranno. ...
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intirannire
v. intr. [der. di tiranno] (io intirannisco, tu intirannisci, ecc.; aus. essere), non com. – Assumere atteggiamenti e modi da tiranno, infierire come un tiranno: il principe cominciò a i.; [...] i. contro qualcuno. Anche con la particella pron., intirannirsi, che anticam. significò inoltre impadronirsi con la forza, impossessarsi (in senso proprio e fig.) ...
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tirannesco
tirannésco agg. [der. di tiranno] (pl. m. -chi). – Da tiranno; meno com. di tirannico e con tono sempre spreg.: Allor che la mia tromba Canti le t. ire disfatte (Carducci). ◆ Avv. tirannescaménte, [...] in modo tirannesco ...
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tiranniatirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio [...] si eserciti tale autorità: è una t. questa!; con sign. ancora più generico, sopruso, prepotenza: come se non bastassero le tirannie che gli hanno fatte ieri (Manzoni). In usi fig., riferito a situazioni e fatti che comunque costringono, imponendo dei ...
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tirannicidio
tirannicìdio s. m. [dal lat. tyrannicidium, comp. di tyrannus «tiranno» e -cidium «-cidio»]. – Uccisione di un tiranno: l’esaltazione alfieriana del t.; il t. di Cesare. ...
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tirannicotirànnico agg. [dal lat. tyrannĭcus, gr. τυραννικός] (pl. m. -ci). – Di tiranno, da tiranno (anche con riferimento ai sign. estens. e fig.); governo t.; potere t.; regnare, governare, esercitare [...] un comando con modi t.; una legge t.; restrizioni tiranniche. ◆ Avv. tirannicaménte, in modo tirannico, con sistemi tirannici o dispotici: governare, esercitare un potere o un’autorità tirannicamente. ...
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abbattere
1. MAPPA ABBATTERE qualcosa significa farlo cadere colpendolo, buttarlo a terra (a. un albero, un muro, un aereo nemico). 2. MAPPA Anche abbattere una persona o un animale significa farlo [...] modi di dire
abbattere il muro del suono
abbattere in carena, in chiglia
abbattere un avversario
abbattere un governo, un tiranno
Citazione
E, nei giorni scorsi, mentre il piccone dei manovali abbatteva le pareti della sua camera, non si era sentito ...
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ingegno
1. MAPPA L’INGEGNO è l’insieme delle qualità intellettuali che una persona possiede, la sua intelligenza (i. mediocre, rozzo, debole, tardo, ottuso, gretto; le doti dell’i.; nutrire, educare, [...] , e pertanto mi colloco nella schiera di quei pennivendoli, cortigiani, sicari, mercenari che sono la gloria delle nostre lettere.
Giorgio Manganelli,
Encomio del tiranno
Vedi anche Abilità, Cervello, Furbo, Intelligenza, Mente, Saggio, Scoperta ...
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servire
1. Il verbo SERVIRE significa in primo luogo essere servo, cioè essere costretto a subire la volontà e le decisioni di un altro (s. uno spietato tiranno). A seconda del contesto, il verbo assume [...] significati più specifici: 2. MAPPA può significare essere a servizio, cioè lavorare alle dipendenze di qualcun altro come domestico (ha servito per anni una famiglia signorile), 3. oppure portare le ...
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tiranno
Mansueto Lombardi-Lotti
Il vocabolo (dal greco τύραννος), secondo il primitivo ed etimologico significato, altro non voleva indicare che re, sovrano, monarca; soltanto l'uso violento e crudele del potere gli attribuì un valore peggiorativo....
Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, lo sollecitò a invitare Platone...