flanare
v. tr. [der. di flan, flano]. – In tipografia, ricavare il flano di una composizione tipografica: f. una pagina, un sedicesimo, un volume. ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] alle corse con ostacoli); analogam., 100 metri p., 400 metri p., ecc. d. Macchina p. (o in piano), la macchina tipografica normale, che utilizza il processo di stampa con matrici piane, nelle quali la parte stampante e quella non stampante sono sullo ...
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serraforme
serrafórme s. m. [comp. di serrare e forma], invar. – Dispositivo meccanico usato in tipografia per serrare le forme di composizione tipografica già marginate e intelaiate, poste sul piano [...] della macchina che deve stamparle; è formato sostanzialmente da due prismi di acciaio scorrevoli che si possono avvicinare o allontanare per mezzo di un cuneo e che vengono inseriti tra due forme contigue ...
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serraggio
serràggio s. m. [dal fr. serrage, der. di serrer «serrare»]. – Nel linguaggio tecn., l’operazione del serrare, cioè dello stringere, con la debita precisione, le parti di un meccanismo e sim.: [...] procedere al s. di una forma tipografica. Raro per serrame o serramento, in senso generico: serraggi di sicurezza. ...
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flano
s. m. [dal fr. flan (v.)]. – In tipografia, cartone morbido e resistente al calore su cui viene impressa la composizione tipografica per ottenere una matrice negativa entro la quale si versa il [...] metallo fuso per la preparazione delle lastre stereotipiche o dei semicilindri per le rotative ...
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zigrinato
żigrinato agg. e s. m. [part. pass. di zigrinare]. – 1. agg. Sottoposto a zigrinatura: pelle z., tela z.; monete con orlo z., e pezzi metallici, tasti, pulsanti z. (in questi ultimi usi, sinon. [...] 2. Filo z., e assol., come s. m., zigrinato, filo metallico con piccole incavature ai bordi usato nella composizione tipografica, sovrapponendolo a un titolo, per staccare dalla parte sovrastante e «arieggiare» il titolo; per estens., il segno stesso ...
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linotipico
linotìpico agg. [der. di linotype, linotipia] (pl. m. -ci). – Di composizione tipografica ottenuta con linotype o in genere con la fusione di righe intere. Macchina l. (o assol. linotipica [...] s. f.), nome italianizzato della linotype ...
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linotype
‹làinotaip› s. ingl. [comp. di line «linea» e type «tipo, carattere tipografico»] (pl. linotypes ‹làinotaips›), usato in ital. come s. f. e agg.,
invar. – In tipografia, nome (originariamente, [...] marchio di fabbrica) generalmente usato per indicare la macchina compositrice tipografica che compone in piombo le linee di caratteri formanti i testi per la stampa (per es., di giornali), a differenza della monotype che invece fornisce caratteri ...
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zincografia
zincografìa (o żincografìa) s. f. [comp. di zinco e -grafia]. – 1. Procedimento di incisione in rilievo su lastre di zinco da usarsi come matrici per la stampa tipografica (chiamato anche [...] seconda del tono più o meno scuro che ne deve risultare. 2. Laboratorio, officina o anche reparto di uno stabilimento tipografico, in cui si eseguono i lavori di zincografia. 3. Copia, riproduzione a stampa ricavata da una matrice zincografica: una z ...
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galvanotipia
galvanotipìa s. f. [comp. di galvano- e -tipia]. – In tipografia, procedimento per ottenere, mediante l’uso di un bagno elettrochimico, depositi metallici sagomati per formare matrici grafiche [...] in un solo pezzo, in rilievo o incise, adatte per elevate tirature: da un’ordinaria composizione tipografica in piombo o da una lastra incisa è ricavata per pressione o per colata una matrice, rispettivamente in cavo o in rilievo, di cera o di piombo ...
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METRICA tipografica
È l'insieme delle misure che si riferiscono alla composizione tipografica e che permettono di dare a questa un assetto geometrico determinabile in precedenza. Oltre che per motivi di ordine estetico, la pagina tipografica...
Unità tipografica per la misura della forza di corpo dei caratteri, desunta da quelli dell’incunabolo delle Epistolae ad Familiares di Cicerone, stampato a Roma nel 1467 da C. Sweynheym e A. Pannartz.