intossicare
v. tr. [dal lat. mediev. intoxicare, der. del lat. toxĭcum «tossico, veleno»] (io intòssico, tu intòssichi, ecc.). – Avvelenare o, più genericam., provocare uno stato di intossicazione: sostanze [...] che intossicano l’organismo; rimanere intossicato da cibi avariati; i. tipografi nel passato erano intossicati dal piombo. Rifl.: intossicarsi con stupefacenti, con l’abuso dell’alcol, del tabacco. In senso fig., guastare, corrompere moralmente, ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne [...] proprietà, il luogo di provenienza o di fabbricazione, la qualità o altre caratteristiche: m. tipografica, emblema stampato (detto anche marchio) posto da editori e tipografi sul frontespizio e sulla copertina dei proprî libri al fine di garantirne l ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] a garantire l’autenticità di uno scritto o stampato; per es., si chiama s. tipografico il segno che nei primi secoli della stampa i tipografi ponevano alla fine dei libri per contrassegnare le proprie edizioni. Nel diritto pubblico italiano, sigillo ...
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gambero
gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος]. – 1. Nome comune di varie specie di crostacei decapodi macruri, che vivono sia in acqua dolce sia in mare. In partic.: gambero [...] non fa alcun progresso in uno studio, in un’attività, di alunno che ottenga a scuola voti sempre più bassi e sim. 3. fig. Nel linguaggio dei tipografi, sinon. di lasciatura. ◆ Dim. gamberétto (v.), gamberèllo (v.); accr. gamberóne (v. gamberone1). ...
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lunario
lunàrio s. m. [der. di luna, perché, almeno in origine, destinato a segnare soprattutto le fasi lunari]. – Lo stesso che calendario, almanacco, come registro annuale dei mesi e dei giorni; spec. [...] . Di qui l’uso spreg. in frasi, oggi poco com., quali stampatore, venditore di lunarî, per indicare editori, tipografi, librai da strapazzo, e compilatore, manipolatore di lunarî, per indicare scrittori di poco conto. Locuzioni fig.: far lunarî, fare ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto [...] Milano 2014, p. 13).
Derivato dal s. m. bambino con l’aggiunta del suffisso -ità.
Già attestato in Vincenzo Gioberti, Il gesuita moderno, Bonamici e Compagni tipografi-editori, Losanna 1847, tomo V, p. 19, nell’accezione di ‘infantilismo, puerilità’. ...
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Lorem ipsum
(Lorem Ipsum, lorem ipsum) loc. s.le m. inv. Testo campione privo di significato usato da grafici, programmatori, redattori e tipografi per occupare lo spazio vuoto di una pagina prima che [...] scoprendo così un video in cui gli autori recitano un testo incomprensibile, il ciceroniano Lorem Ipsum, usato in ambito tipografico come riempitivo. (Antonella Marino, Repubblica, 26 febbraio 2013, Bari, p. 19) • Il più famoso testo riempitivo è il ...
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Famiglia di tipografi (secc. 16º-17º). Bernardino (n. Isola Bella, Lago Maggiore) fu attivo a Venezia dal 1535 al 1545. Suo figlio Giovanni Antonio stampò dal 1559 al 1564. Furono tipografi anche Alessandro e Francesco, il quale con Maffeo Pasini...
Fratelli tipografi-editori e librai in Padova, noti per aver dato edizioni microscopiche: prima il cosiddetto Dantino (la Divina Commedia) del 1878, per il quale impiegarono il carattere (corpo 2 su 3 punti) che era stato disegnato e inciso...