livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] si parla così di l. fonetico e fonematico, di l. morfologico, semantico, sintattico; con sign. più generale, livelli di livelli. 5. In topografia, denominazione di strumenti di vario tipo che permettono di individuare linee di mira orizzontali: l. a ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] l., la misura di tale superficie. d. In medicina costituzionalistica, tipo l., tipomorfologico umano fondamentale, in cui predominano i diametri trasversali; si contrappone al tipo lineare, e corrisponde al brachitipo di altre classificazioni. e. In ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] oro o d’argento e se la circolazione è composta soltanto di monete tipo e di monete divisionali o anche di biglietti di banca convertibili; s. ’essa come sistema: ogni lingua ha un proprio s. morfologico e sintattico; il s. fonematico di una lingua, l ...
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deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato [...] il d. del Sahara). Più specificamente, in geografia, tipo di paesaggio determinato da un regime climatico con precipitazione annua inferiore a 200 mm, in cui predomina l’azione meccanica di modellamento morfologico del vento, che solleva e asporta il ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] . Le coppie il-i, lo-gli hanno identico valore morfologico, e la ripartizione delle loro funzioni è determinata dal contesto ambedue gli ostacoli e sim. Si omette in molte locuz. del tipo aver fame, aver sete, perder tempo, non aprir bocca, ecc., ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] altre; con tale sign., è per lo più sinon. di qualità, sorta, tipo, e anche di specie (nel senso più largo e meno scientifico di questo sintattica; nelle lingue indoeuropee non ha rilievo morfologico, ma consiste solo nella possibilità che ha ogni ...
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innovazione
innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio -onis]. – 1. a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra [...] au in o: lat. class. auricula, lat. volg. oricula; di innovazione morfologica è la sostituzione in latino del futuro del tipo amabo «amerò» con il futuro perifrastico del tipo amare habeo (da cui poi l’ital. amerò); di innovazione lessicale è la ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] un catalizzatore solido (spugna di platino, ecc.). 6. In linguistica, c. linguistico, qualsiasi tipo di interferenza (a livello fonetico, fonologico, morfologico, sintattico, lessicale) tra sistemi linguistici diversi, sia lingue sia dialetti, che in ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] nebulizzazione di uno dei fluidi (c. vuota o a spruzzo). A seconda del tipo di operazione che vi si fa avvenire si parla poi di c. di ad agire). 7. In anatomia, organo, elemento morfologico o struttura di forma più o meno cilindrica o allungata ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando [...] neurite o cilindrasse), che ne rappresentano l’elemento morfologico e strutturale caratteristico; fibre n., le prosecuzioni di cause particolari, talora anche senza una apparente motivazione: è un tipo n.; ha (o è) un carattere, un temperamento n.; la ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, quello che meglio di ogni altro è in grado...
Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che utilizza l’elaboratore elettronico e...