trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] .; le successive t. di un tipodi autovettura; la t. di una vecchia caserma in museo; e in senso non materiale: le rapide t. della società, dei costumi; t. di un ente culturale in società per azioni; la t. del carattere, del modo di pensare, e sim. 2 ...
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zoccolo1
zòccolo1 s. m. [lat. sŏccŭlus, dim. di soccus: v. socco]. – 1. a. Calzatura chiusa nella parte anteriore, costituita da un unico pezzo scavato nel legno, usata tradizionalmente in alcune regioni [...] di ogni tipodi basamento o di piedistallo: lo z. di un monumento, di una statua, di un’urna, di un grande vaso, di un orologio a pendolo; z. di sempre la stessa, indipendentemente dal corpo del carattere; la larghezza dello zoccolo (spessore) varia ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] spesso al suo comando un’opera, e un’opera di quell’abilità (Manzoni). c. Attività dicarattere spirituale, azione morale: Dall’alma origin sono Han è affermato un tipodi opera (denominata con locuz. fr. grand opéra), di soggetto storico, ...
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nietzschianesimo
nietzschianéṡimo ‹ničča-› (o nietzschianismo; anche niccianéṡimo o niccianismo) s. m. – Il pensiero del filosofo ted. Friedrich Wilhelm Nietzsche ‹nìičë› o ‹nìitšë› (1844-1900), che [...] carattere decadentistico e nichilistico alla cultura e alla civiltà europea, ed esercita una critica radicale e paradossale di della volontà di potenza di un nuovo tipodi umanità (dottrina del «superuomo»). Anche, l’atteggiamento di chi nella ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] incongruenza grammaticale dell’accordo di un sostantivo singolare con un verbo plurale, o viceversa (questo tipodi sintagma, detto in due significati abbia carattere malizioso o osceno): storiella a doppio s.; conversazione piena di doppî sensi. ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] segreti per il caratteredi estrema riservatezza che circonda il loro operato nonché l’identità degli addetti); Comitato di s. generale, in esame; carico di s., frazione del carico di rottura, determinata per ciascun tipodi materiale resistente, che ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] tête (v.). Nella terminologia musicale, voce di testa, nel canto, il tipodi emissione che si vale della risonanza ottenuta dicarattere impulsivo, irrequieta, facile a infiammarsi, o portata al fanatismo politico; t. di legno, persona cocciuta o di ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] al nemico), di spettacolo (per comunicare con immediatezza il carattere e la funzione di un personaggio), di divertimento ( passaggio delle m.; le m. che escono dal veglione. b. Tipo, personaggio fisso della commedia dell’arte italiana (ma che ha i ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] significare che dai più piccoli particolari è possibile giudicare il caratteredi una persona nel suo complesso. c. Comune la locuz tipodi pieghe, da una successione di faglie o di ricoprimenti: così, per es., è detta di s. isoclinale la struttura di ...
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strambo
agg. [lat. pop. strambus, alteraz. di strabus, che è dal gr. στραβός «strabico, storto»]. – 1. non com. Storto, contorto: ha le gambe s.; camminava tutto s.; occhi s., strabici. 2. Corda s., [...] o cavo s., tipodi cavo di fibre vegetali (sparto, ginestra, canna, paglia) intrecciate e non ritorte, usato, per es., in avere un cervello s.; un uomo dal carattere piuttosto strambo. Per estens., di ciò che rivela stramberia: il suo comportamento ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento (copertina) con le tecniche di legatura...
Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale sono tracciate (pietra, tavolette di terracotta...