stampante
s. f. [part. pres. di stampare]. – Negli elaboratori elettronici, unità di uscita che provvede alla stampa dei dati su carta. Per i calcolatori elettronici personali, ne esistono varî tipi [...] (come le fotocopiatrici xerografiche), in cui un raggio laser viene guidato su un tamburo di materiale semiconduttivo, in modo da formare i segni grafici desiderati: sui punti così sensibilizzati si deposita l’inchiostro in polvere, fissato poi ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] misure di superficie e di volume). In riferimento ai sistemi di scrittura, scrittura l., ogni sistema grafico che adoperi segni a sviluppo lineare, non interpretabili come pittogrammi; in partic., in archeologia, la lineare (distinta in due tipi, l ...
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dado
s. m. [lat. datum «dato», con cui si indicò prima il getto del dado e il complesso dei punti fatti, poi il dado stesso]. – 1. Cubetto di osso, avorio, legno, ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, [...] superiori scoperte. Oggi si usano anche altri tipi (per es. quattro dadi portanti sulle facce i segni e le figure del poker, ecc.). e fare il brodo di (o con i) dadi; minestra di dadi. c. Nella tecnica, elemento metallico di forma varia (per lo ...
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raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli [...] da un diodo per cui la corrente raddrizzata è costituita dalle semionde di un certo segno, e gli assai più usati r. a onda intera, costituiti con incisioni e sculture a carattere zoomorfo. Alcuni tipi sono stati usati fino a tempi molto recenti dagli ...
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avviamento
avviaménto s. m. [der. di avviare]. – 1. a. L’avviare, il fatto di dare inizio a qualche cosa: l’a. di un nuovo lavoro, di un’opera, di un’attività. Con riferimento a persone, indirizzamento [...] (per es., l’organizzazione interna, l’ubicazione dell’esercizio, la notorietà dei suoi segni distintivi, la clientela, ecc.): negozio con ottimo avviamento. c. Meno com., di persone, l’essere avviato in un lavoro o in un’attività economica: avere ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] tipi spettrali più avanzati, che hanno temperature superficiali relativamente basse; in zootecnia, spalla f. (o spalla incavigliata), quella di : ascesso f., quello di natura tubercolare, a carattere cronico e con segni d’infiammazione poco vivace; ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, [...] , l’insieme delle lettere, dei segni e degli spazî bianchi, che in una composizione orizzontale occupano una giustezza determinata: una r. di corpo 6, 8, 10, 12 (quest’ultima chiamata r. di base o di lettura o di grande unità), ecc., secondo la ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] eventuali segni non eseguiti a macchina; c. continua o al chilometro, recente sistema di composizione incolonnate senza spaziatura; c. lardellata, quando vi sono presenti tipi diversi di caratteri (neretto, maiuscoletto, corsivo, ecc.); c. parallela ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] e per altri segni (punteggiatura, ecc.). g. Nella tecnica cinematografica: c. sonora, insieme di suoni che, codificati stratigrafica, la rappresentazione grafica della successione dei tipi litologici di un certo tratto della superficie terrestre; l’ ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione del linguaggio musicale nelle sue diverse...
Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino interclusio, interiectio o interpositio....