sommacco
(ant. sommaco) s. m. [dall’arabo summāq] (pl. -chi). – 1. Arbusto della famiglia anacardiacee (Rhus coriaria), coltivato nell’Italia peninsulare e in Sicilia, alto fino a 4 m, con foglie imparipennate, [...] pannocchie; è ricco di tannino e se ne utilizzano le foglie per la concia dei marocchini, la rifinitura delle pelli e in tintoria. Sotto lo stesso nome vanno anche altre specie appartenenti al genere Rhus e ad altri generi, di cui si utilizzano le ...
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malto1
malto1 s. m. [dall’ingl. malt]. – Prodotto che si ottiene da varî cereali provocandone la germinazione e lasciandola proseguire fino a che gli enzimi amilolitici presenti nel seme abbiano idrolizzato [...] del glicosio; estratti di m., usati nella panificazione per accelerare l’azione del lievito, nell’industria tessile e in tintoria in luogo degli appretti amidacei, in farmacia per preparare sciroppi e, un tempo, anche per preparare il cosiddetto ...
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indaco
ìndaco (ant. ìndico) s. m. [lat. Indĭcum (folium) «(foglia) indiana»] (pl. -chi). – 1. Sostanza colorante, polvere cristallina azzurra, insolubile in acqua, ottenuta per ossidazione dell’indossile [...] una delle sostanze coloranti azzurre più importanti per stabilità alla luce e al lavaggio, largamente usata perciò in tintoria (metodo al tino). Bianco d’i., il leucoderivato dell’indaco, di colore bianco-grigio, solubile in acqua, ottenuto ...
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nichel
nìchel (o nichèlio) s. m. [dallo sved. nickel, tratto dal ted. Kupfernickel (comp. di Kupfer «rame» e Nickel «genietto maligno», quasi a dire «folletto del rame», quindi «falso rame»), nome dato [...] alta resistenza alla corrosione e al calore, alta resistività elettrica, ecc. Tra i composti del nichel, alcuni vengono usati in tintoria, come l’acetato di n., altri nell’industria ceramica, come il nitrato di n. e l’ossido nicheloso, altri ancora ...
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fumarico
fumàrico agg. [der. di fumaria]. – Acido f.: composto organico, acido bicarbossilico insaturo a 4 atomi di carbonio (isomero trans dell’acido maleico), che costituisce negli organismi viventi [...] si prepara anche sinteticamente, e si usa in molte sintesi organiche, nella preparazione di resine, come mordente in tintoria, a volte in sostituzione dell’acido tartarico. Fermentazione f.: fermentazione aerobica, operata da alcune specie di funghi ...
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glicolico
ġlicòlico agg. [der. di glicol] (pl. m. -ci). – In chimica organica, derivato del glicol etileni-co: acido g., ossiacido alifatico di formula CH2OHCOOH, contenuto in piccola quantità, per es., [...] nell’uva non matura e nelle carrube, usato in tintoria e nella preparazione degli esteri (glicolati); aldeide g., ossialdeide alifatica, nota anche come glicolale o aldeide ossiacetica. ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] ; zucchero di p. o di Saturno, acetato neutro di piombo, composto cristallino di sapore dolciastro, usato come mordente in tintoria, come siccativo per vernici, nella preparazione di pigmenti (cromati di p.), ecc. b. In similitudini e usi fig., con ...
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ammonio
ammònio s. m. [tratto da ammoniaca]. – In chimica, ione monovalente positivo (NH4+) che deriva dall’ammoniaca; si comporta come un metallo alcalino, formando un gran numero di sali, tutti di [...] grande importanza pratica, tra i quali: il carbonato di a., adoperato in forma neutra come mordente in tintoria, come accelerante della fermentazione nell’industria vinicola, nella preparazione di lieviti artificiali, e in forma acida (bicarbonato) ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] giallo a bruno, costituita essenzialmente da idrogel di ferro, silicio e alluminio e da arseniato basico di ferro, usata nell’industria tintoria; la t. d’ombra, varietà di ocra gialla; la t. di Kassel, humus fossilizzato che si ritrova negli strati ...
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stannato
s. m. [der. del lat. stannum «stagno3» (e lat. scient. Stannum)]. – In chimica, nome generico dei composti aventi formula generale Me2Sn(OH)6 ovvero Me2SnO3· 3H2O, con Me metallo monovalente: [...] s. di sodio, usato come mordente in tintoria e nei bagni di stagnatura. Di recente hanno assunto interesse pratico gli stannati dei metalli alcalino-terrosi e dei metalli pesanti come materiali ceramici e dielettrici. ...
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tintoria Stabilimento industriale tessile in cui si eseguono le operazioni di tintura e stampa dei tessuti. Una t. si compone di: locali contenenti il macchinario per la tintura secondo i diversi procedimenti (devono essere di altezza conveniente,...
Erba bienne (Isatis tintoria), delle Brassicacee, glauca, robusta, ramosa superiormente, alta anche più di 1 m, con foglie cauline sessili, saettato-lanceolate, fiori copiosi, gialli, in corimbo composto, frutto indeiscente, bislungo, appianato,...