centrocampistico
agg. Nel gioco del calcio, da centrocampista; proprio di chi gioca nella zona mediana del campo. ◆ Meglio parlare dell’avventura centrocampistica [di Roberto Mancini] accanto a [Matías [...] . Ha dovuto raccontarsi: napoletano 23enne di S. Giorgio a Cremano, padre dirigente Telecom, calcio centrocampistico in prima gioventù, tifo juventino, nuota per la Canottieri, come [Massimiliano] Rosolino, e ha la mania della velocità in auto, come ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero [...] suo volume: t. di milza, l’ingrossamento della milza che si osserva in alcune malattie infettive, come il tifo addominale, o in particolari sindromi (dette appunto splenomegaliche); t. da parto, altra denominazione dello pseudocefaloematoma. b. In ...
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anoressia
anoressìa s. f. [dal lat. tardo e mediev. anorexia, gr. ἀνορεξία, comp. di ἀν- priv. e ὄρεξις «appetito»]. – 1. Mancanza d’appetito, che può giungere fino al disgusto per il cibo; è di solito [...] a malattie varie, e può essere passeggera in lievi forme febbrili e in malattie infettive acute come il tifo, o tenace, in affezioni del tubo digerente (gastriti, tumori dello stomaco) o in malattie generali croniche tossinfettive (tubercolosi ...
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osteoperiostite
s. f. [comp. di osteo- e periostio, col suff. medico -ite]. – 1. In medicina, processo flogistico contemporaneo dell’osso e del periostio; può essere di natura microbica, e instaurarsi [...] quindi nel corso di malattie infettive generali (tifo, brucellosi, sifilide), micotica (actinomicosi, sporotricosi, ecc.) o tossica (intossicazioni da mercurio, fosforo, arsenico, ecc.). 2. In veterinaria, o. deformante del cane, osteoperiostite, a ...
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algidismo
s. m. [der. di algido]. – In medicina, sindrome caratterizzata da forte abbassamento della temperatura superficiale (ipotermia), e dai segni del collasso circolatorio periferico (polso piccolo, [...] frequente, ipoteso), mentre la temperatura interna può restare relativamente elevata; si osserva specialmente in alcune gravi malattie infettive (colera, tifo, malaria perniciosa), nel corso di profuse emorragie o dopo traumi e intossicazioni varie. ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, [...] genere Bacillus. 2. Nel linguaggio com., il termine è usato come sinon. di batterio, per indicare i microrganismi schizomiceti: il b. del tifo, del colera (e in usi fig.: il b. dell’invidia, della gelosia, e sim.); il b. di Koch o della tubercolosi ...
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roseola
roṡèola s. f. [der. di roseo, con suffisso dim.]. – Nel linguaggio medico, termine che indica gli elementi eruttivi in forma di chiazzette rosee piane o appena rilevate che compaiono sulla cute [...] importanti, la r. tifosa, rappresentata da pochi e piccoli elementi localizzati prevalentemente sull’addome di pazienti affetti da tifo; la r. sifilitica, rappresentata da elementi più grandi e numerosi, con sede preferita al tronco, ma disseminati ...
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radicolite
s. f. [der. del lat. radicŭla (dim. di radix -icis «radice»), col suff. medico -ite]. – In medicina, compromissione di natura infiammatoria delle fibre nervose che compongono la radice spinale, [...] determinata da fattori infettivi diretti (sifilide, brucellosi, tifo, tubercolosi, herpes zoster, ecc.), tossinfettivi, allergici. ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla [...] (aria, acqua, alimenti, escrezioni, ecc.), ovvero attraverso insetti o animali trasmettitori dei microrganismi infettivi: il c. del tifo, della peste, del colera; pericolo di c.; comunicare, prevenire, evitare il contagio. b. Meno propriam., il morbo ...
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stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] da un marcato obnubilamento della coscienza, pur restando il paziente sveglio: è frequentemente osservabile in malattie infettive febbrili (tifo) ed è legato a fenomeni tossici. b. Con sign. più specificamente psichiatrico, stato di arresto completo ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta (detta anche ileotifo o febbre tifoide)...
TIFO (XXXIII, p. 833)
Giuseppe GIUNCHI
I progressi dell'ultimo decennio riguardano la migliore conoscenza della struttura antigene del bacillo tifico e la differenziazione dei bacilli tifici in varî tipi. Queste nuove acquisizioni, di grande...