metatarso
s. m. [comp. di meta- e tarso]. – In anatomia comparata, segmento dell’arto posteriore dei vertebrati tetrapodi che costituisce la parte prossimale del piede (autopodio): consta di cinque ossi [...] (basipodio). Nell’uomo costituisce la parte dello scheletro del piede interposta fra il tarso e le ossa delle dita. In zoologia, negli araneidi, il penultimo dei 7 segmenti di cui sono composti gli arti ambulacrali, posto fra la tibia e il tarso. ...
Leggi Tutto
sgretolare
v. tr. [der. di gretola, col pref. s- (nel sign. 2)] (io sgrétolo, ecc.). – 1. a. Rompere in minuti frammenti, frantumare: l’esplosione ha sgretolato la roccia; un proiettile gli sgretolò [...] la tibia della gamba destra; Trasse in faccia al santo abate Una mazza, e tutte gli ebbe Le mascelle sgretolate (Carducci); ingannava il tempo sgretolando delle fave abbrustolite (Verga); anche come intr. pron., sgretolarsi: è una pietra che durante ...
Leggi Tutto
euricnemia
euricnemìa s. f. [comp. di euri- e del gr. κνήμη «tibia»]. – In antropologia fisica, la condizione delle tibie che non presentano appiattimento trasversale della parte superiore della diafisi; [...] contrapp. a platicnemia ...
Leggi Tutto
zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; [...] triplice, formata dai tendini di inserzione dei muscoli sartorio, semitendinoso e semimembranoso, in corrispondenza della tuberosità interna della tibia; in marina, nell’attrezzatura navale, lo stesso che patta d’oca (v. oca2, n. 3 b); ormeggio a ...
Leggi Tutto
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato [...] di più lontane artiglierie) degli elementi più comuni della moderna fortificazione campale. 5. In anatomia, m. tibio-peroneo (o tibio-fibulare), il piano articolare della gamba nell’articolazione tibiotarsica, formato dai capi distali della ...
Leggi Tutto
becco1
bécco1 s. m. [lat. bēccus, prob. di origine celtica] (pl. -chi). – 1. a. Caratteristica guaina cornea che riveste gli archi mascellari e mandibolari negli uccelli (ma anche nella testuggine e [...] ossee patologiche delle vertebre, nelle artrosi; frattura a b. di flauto, a carico delle ossa lunghe e in partic. della tibia, in cui i monconi ossei, visti di profilo, si presentano obliqui come l’imboccatura di un flauto), e anche di strumenti ...
Leggi Tutto
zeugopodio
żeugopòdio s. m. [comp. del gr. ζεῦγος «coppia di buoi; tiro a due» e -podio]. – Nello scheletro degli arti dei vertebrati tetrapodi, il segmento intermedio del chiropterigio, rappresentato, [...] sia nell’arto anteriore sia in quello posteriore, da due ossa lunghe e parallele (rispettivam. radio-tibia, ulna-fibula). ...
Leggi Tutto
gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: [...] la tibia e il perone. Con riguardo alla forma o alla validità: belle g. (un bel paio di gambe), ben fatte, ben tornite; g. lunghe, corte, grosse, sottili, diritte, storte, forti, deboli, robuste, agili. Nell’uso com., indica anche gli arti degli ...
Leggi Tutto
piva
s. f. [lat. *pīpa]. – 1. In senso ampio, qualunque tipo di cornamusa; in senso stretto, il piffero (o il gruppo di pifferi e bordoni), che della cornamusa è soltanto un componente. Anche, talora, [...] nell’uso letter., quel tipo di flauto che fu detto dai Romani tibia e dai Greci aulòs (v.): Via ne’ ... monti, ove la piva Vi chiama (Caro). È soprattutto nota la locuz. tornare, o andarsene, con le pive nel sacco, tornare a mani vuote, delusi per ...
Leggi Tutto
varismo
s. m. [der. del lat. varus: v. varo1]. – In medicina, alterazione dei normali rapporti fra gli assi di due segmenti scheletrici contigui o di due parti di uno stesso segmento (per es., femore-tibia, [...] omero-ulna, alluce-metatarso, ecc.), tale da formare tra loro un angolo aperto all’interno; può avere cause traumatiche (consolidazione viziosa di fratture) o malformative o patologiche acquisite (rachitismo, ...
Leggi Tutto
tibia In anatomia comparata, l’osso preassiale del segmento mediano o zeugopodio dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi; la fibula ne è l’osso post-assiale. Negli Anfibi Anuri, adatti al salto, t. e fibula si uniscono in genere insieme...