sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] testamento fu steso dal malato con pienezza di sentimenti di sentire qualche cosa, di riconoscere, accettare e apprezzare determinati valori: il s. della fede, della vita sociale. Quindi, avere sentimento di qualche cosa, sentirne vivamente dentro di ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] animo e dalla memoria (cfr. l’espressione fam., e di sign. più ampio, levarsi dalla testa una persona, una cosa, un’idea, una voglia); aver posto m. che la vitadi quest’universo è un perpetuo circuito di produzione e distruzione (Leopardi); anche ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] ’operare, sia sul piano etico, sia sul piano della vita pratica: la s. dei santi. b. Nella teologia cattolica di Dio: Fecemi la divina podestade, La somma sapïenza e ’l primo amore (Dante). Libro della S., libro deuterocanonico dell’Antico Testamento ...
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negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione [...] e chi civil n. (Dante); gli uomini si rimuovano dai negozi della vita il più che si possa (Leopardi); tu mi torni ancora in campo di un soggetto (per es., il testamento); n. bilaterali o plurilaterali, quelli che nascono dall’incontro di volontà di ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] la morte, il trapasso da questa all’altra vita, inteso come un atto della volontà di Dio che richiama l’uomo a sé: attendere di legge o da un testamento, in base alla quale il chiamato ha diritto di accettare l’eredità e di assumere la qualità di ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] finché avrò fiato in c., finché avrò vita; non sa tenere un segreto in c testodi libri, mentre per titoli, manifesti, cartelli, ecc. si usano anche caratteri più grandi, da 14 a 144 punti): ordinare una serie di caratteri di c. 10; comporre il testo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] o. alla luce, alla vita, nascere); fig., rendersi conto della realtà, di fatti che prima sfuggivano, disilludersi cara come la luce degli o.; scommettere un o. della testa, per esprimere grande sicurezza di ciò che si afferma; costa un o., ho pagato ...
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Il testamento biologico (o testamento di vita, living will) è il documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione a causa di...
testamento biologico
testaménto biològico locuz. sost. m. – La locuzione entrata a far parte del linguaggio dei giuristi in quanto mera traduzione della espressione living will, letteralmente, «testamento di vita», derivante dall’esperienza...