meglio /'mɛʎo/ [lat. mĕlius, neutro di melior -oris "migliore"; trattato anche in ital. come comparativo di bene]. - ■ avv. 1. [come compar. dell'avv. bene, in modo migliore: riuscire m. nelle materie [...] ., cosa migliore, più opportuna e sim.: è m. non dirgli nulla; sarà m. che tu resti qui; ho creduto m. far di testa mia] ≈ preferibile. ● Prov.: (è) meglio un uovo oggi che una gallina domani ≈ chi si contenta gode; meglio soli che male accompagnati ...
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melina s. f. [prob. dal gioco della melina, com'era chiamato a Bologna il gioco di passarsi un cappello lanciandolo sopra la testa del suo proprietario]. - (sport.) [nel calcio e in altri sport di squadra, [...] azione con cui si cerca di rallentare il gioco tenendo a lungo la palla e impedendo così agli avversari di impossessarsene] ≈ ‖ ostruzionismo. ● Espressioni: fig., fare melina [mettere tempo in mezzo] ...
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gasare² /ga'zare/ [der. di gas]. - ■ v. tr. [nel linguaggio giovanile, produrre uno stato di eccitazione: il film lo ha gasato] ≈ caricare, eccitare, elettrizzare, entusiasmare, galvanizzare, infervorare, [...] , infiammarsi. ↔ calmarsi, moderarsi, raffreddarsi, scoraggiarsi. 2. [assumere un atteggiamento orgoglioso e superbo] ≈ darsi delle arie, (gerg.) fomentarsi, imbaldanzire, inorgoglire, insuperbire, montarsi la testa. ↔ avvilirsi, deprimersi. ...
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zappetta /tsa'p:et:a/ s. f. [dim. di zappa]. - (tecn.) [chiodo la cui testa assomiglia a una piccola zappa] ≈ bulletta. ‖ cambretta, rampino. ...
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gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] e massa possono riferirsi anche a cose o idee in gran numero e caoticamente disposte: una massa di piatti da lavare; in testa gli ronzava una folla di pensieri.
In senso negativo - Numerosi sono i termini che designano un insieme di persone poco ...
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protesta /pro'tɛsta/ s. f. [der. di protestare]. - 1. (non com.) [espressione aperta e ferma di un sentimento, di una convinzione e sim.: p. di stima] ≈ affermazione, assicurazione, attestazione, dichiarazione. [...] 2. a. [espressione energica e ferma della propria opposizione: scioperare per p.; andarsene in segno di p.] ≈ contestazione, disapprovazione, dissenso, levata di scudi. ↑ lotta, ribellione. ‖ malcontento. ...
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altrove /al'trove/ avv. [lat. alĭter ŭbi]. - [in altro luogo] ≈ (ant.) altronde. ● Espressioni: fig., avere il pensiero (o esser con la testa) altrove ≈ pensare ad altro. ...
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condurre (ant. conducere /kon'dutʃere/) [lat. condūcĕre "condurre insieme, stipendiare, prendere in affitto"] (io conduco, tu conduci, ecc.; pass. rem. condussi, conducésti, ecc.; part. pass. condótto). [...] il punteggio più alto, anche assol.: c. la classifica; la Juventus conduce per una rete a zero] ≈ capeggiare, comandare, essere in testa (a), essere in vantaggio (in), guidare, vincere. 5. a. (tecn.) [far passare: i tubi che conducono il gas in casa ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] fa da sé fa per tre; chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato; chi la fa l’aspetti; chi non ha buona testa ha buone gambe; chi rompe paga (e si aggiunge talvolta «e i cocci sono suoi»); chi si contenta gode; chi tace acconsente (cui si aggiunge e ...
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zuccata /tsu'k:ata/ o /dzu'k:ata/ s. f. [der. di zucca (nel sign. 2)], scherz. - [colpo dato con la testa: dare una solenne z. contro una vetrata] ≈ capata, (roman.) capocciata, testata. ...
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testa anatomia Parte del corpo in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei Vertebrati e nella grande maggioranza degli Invertebrati è situata nella parte anteriore del corpo.
Nell’uomo è divisa convenzionalmente...
Cognome di un attore comico, in arte Aurelio, vissuto a Napoli verso il 1630, e fatto uccidere da V. Capece, comproprietario del Teatro dei Fiorentini. È probabilmente lo stesso Aurelio che dirigeva a Genova nel 1610 un gruppo di nobili dilettanti.