ipotrofia
ipotrofìa s. f. [comp. di ipo- e -trofia]. – 1. In medicina, diminuzione di volume di una cellula, o di un tessuto, organo o apparato (differisce dall’atrofia soltanto sotto l’aspetto quantitativo, [...] i due termini sono talora usati indifferentemente). In pediatria, marasma infantile. 2. In botanica: a. Ridotto sviluppo di cellule, tessuti o organi dovuto a carenze nutrizionali; ne conseguono nanismi, atrofie o malformazioni di un organo o di una ...
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punteggiare
v. tr. [der. di punto2] (io puntéggio, ecc.). – 1. a. Segnare con un punto o con una serie di punti: p. una linea. Anche cospargere, disseminare di punti, di macchie di colore diverso da [...] lo spazio di voli brevi (Moravia). b. Forare con un punto, praticare una serie di piccoli fori: p. un cartone, un tessuto, una lamiera. In partic., in calzoleria, forare la suola di cuoio col punteruolo e passare lo spago dentro i fori già fatti ...
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tantra
s. m., sanscr. (propr. «ordito di un tessuto», da cui «libro», «dottrina», «regola»), usato in ital. come s. m. pl.. – L’insieme dei testi canonici (i cui primi documenti risalgono al 6°-7° sec. [...] d. C.) che contengono la sistemazione teologica e filosofica dell’induismo e del buddismo ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. [...] b. In ematologia, anormale presenza di granulazioni negli elementi maturi della serie rossa (eritrociti, megalociti). c. In botanica, ognuna delle piccole aree che nella parete cellulare corrispondono ...
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elefantiasi
elefantìaṡi (ant. elefanzìaṡi) s. f. [dal lat. elephantiăsis, gr. ἐλεϕαντίασις, der. di ἐλέϕας -αντος «elefante»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata da edema e da ispessimento [...] ipertrofico della cute e del tessuto sottocutaneo, in seguito a qualsiasi processo che determini stasi linfatica (processi infiammatorî e cicatriziali, infiltrazioni neoplastiche, infestazioni da filaria, ecc.); si manifesta soprattutto negli arti ...
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anisto
agg. [comp. di an- priv. e del gr. ἱστός «tessuto»]. – In istologia, di formazioni a composizione omogenea, senza particolare differenziazione strutturale. ...
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crine
s. m. (ant. crina s. f.; ant., ma tuttora in uso nel sign. 1, crino) [lat. crīnis «crine, capello, chioma»]. – 1. Ciascuno dei peli della criniera o della coda del cavallo e di animali affini, [...] dalle foglie seccate di due piante monocotiledoni, Zostera marina e Posidonia oceanica, usato per imbottiture e imballaggi. 3. Tessuto rigido di crine animale, vegetale o artificiale, usato come contrafforte in sartoria. 4. poet. Capello: Allor di ...
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mussola
mùssola (o mussolina) s. f. (ant. o region. mùssolo e mussolino s. m.) [dal nome di Mossul, città della Mesopotamia; la forma mussolina è dal fr. mousseline (ant. mosulin)]. – Tessuto di cotone, [...] detto anche madapolam, con armatura tipo tela, realizzato con filati fini; molto morbido al tatto, trova impiego soprattutto in biancheria per neonati e per signora: una camicetta di mussola ...
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puntillismo
(o puntilismo) s. m. [adattam. del fr. pointillisme, der. di pointiller «punteggiare»]. – Corrente della musica contemporanea che, rifacendosi alla concezione della serialità del compositore [...] -1945), concepisce il contesto musicale come un insieme di eventi sonori isolati, con un risultato di rarefazione estrema del tessuto musicale. ◆ Con riferimento alla pittura, il termine fr. pointillisme è stato invece tradotto con puntinismo (v.). ...
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puntinato
agg. e s. m. [der. di puntino]. – 1. agg. Segnato, disegnato, macchiettato con tanti piccoli punti, dello stesso colore o di colore diverso: un tessuto giallo p. di verde. 2. s. m. Nella tecnica [...] del disegno a mano libera, effetto di chiaroscuro ottenuto mediante una serie di puntini di cui si può variare la densità sul foglio o le dimensioni (corrisponde agli effetti ottenibili nella stampa con ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, sono i materiali costitutivi degli organi...
Struttura tessile piana prodotta con tecnologie diverse dalla tessitura e dalla maglieria; consiste in un velo di fibre (per es., polipropilene, rayon viscosa) tenute insieme con procedimenti di collegamento meccanico, chimico, termico. Pertanto...