tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] patologico del normale solco gengivale, dovuto ad accumulo di placca batterica e/o di tartaro, che provoca un riassorbimento osseo con conseguente scollamento gengivale e formazione, appunto, di una tasca e che porta nel tempo a una mobilità dell ...
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tendine
tèndine s. m. [lat. tardo (o mediev.) *tendo -dĭnis, der. di tendĕre «tendere»]. – In anatomia, organo di tessuto connettivo fibroso, tenace e inestensibile, che ha la funzione di fissare il [...] muscolo sul segmento osseo o sulla formazione cui è destinato (se l’inserzione non è effettuata direttamente dalle fibre muscolari): è costituito da fasci formati da fibrille connettivali, esili, lunghe, ondulate e a decorso parallelo, unite da una ...
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striscio
strìscio s. m. [der. di strisciare]. – 1. L’azione, il fatto di strisciare, cioè di muoversi o passare sfregando o sfiorando qualcosa: ballo con lo s., eseguito strisciando i piedi sul pavimento. [...] usato per fare preparati di liquidi organici (sangue, linfa, essudati, prodotti per secrezione, ecc.) e di tessuti molto lassi che si possono spappolare (milza, midollo osseo), consistente nel disporre una goccia di liquido o un frammento di ...
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collageno
collàgeno agg. [comp. di colla1 e -geno]. – Che appartiene al collagene: fibre c., in istologia, strutture a forma di fibre, formate dall’associazione di molte fibrille, presenti nella sostanza [...] intercellulare di tutti i tipi di tessuto connettivo (fascicolare, adiposo, cartilagineo, osseo) e dotate di caratteristiche proprietà morfologiche, microchimiche e fisiche. ...
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incapsulamento
incapsulaménto s. m. [der. di incapsulare]. – 1. L’operazione di rinchiudere in una capsula o di rivestire di capsula: i. di un preparato farmaceutico; i. di un dente; i. delle bottiglie. [...] 2. In medicina, processo reattivo dell’organismo che ha per esito la formazione di una capsula di tessuto cicatriziale intorno a un focolaio infiammatorio in fase di regressione, a un sequestro osseo o a un corpo estraneo. ...
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cartilagine
cartilàgine s. f. [dal lat. cartilago -gĭnis, d’incerta origine]. – In istologia, tessuto connettivo, traslucido, pieghevole e di notevole consistenza, costituito essenzialmente da condromucoide [...] stessa. Nel periodo embrionale, costituisce nell’uomo lo scheletro, che nello sviluppo successivo si trasformerà in osseo, persistendo però in alcune regioni (capi articolari, piastrone sterno-costale, pinne nasali, laringe, trachea, grossi bronchi ...
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columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche [...] ossicino che si pone in rapporto con la finestra ovale. 3. L’asse attorno a cui si avvolgono le spire della conchiglia dei molluschi gasteropodi. 4. Nei muschi, cilindro di tessuto sterile che sta lungo l’asse longitudinale della capsula sporifera. ...
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interstiziale
agg. [der. di interstizio]. – Nel linguaggio scient., relativo agli interstizî, o che è situato negli interstizî fra elementi uguali o analoghi. In partic.: 1. a. In biologia, cellula i., [...] specifica (produzione di estrogeno nell’ovario e di testosterone nel testicolo); sostanza i., la matrice extracellulare del tessuto connettivo osseo e di quello cartilagineo. b. In ecologia, ambiente i., l’insieme degli interstizî e pori situati fra ...
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decalcificazione
decalcificazióne s. f. [der. di decalcificare]. – 1. In petrografia, processo di disgregazione chimica di rocce contenenti carbonato di calcio sotto forma di calcite o aragonite, dovuto [...] carbonica. 2. In medicina, la perdita di sali di calcio da parte dell’organismo o di un suo tessuto, soprattutto osseo, per deficiente apporto alimentare di calcio, per carenza di vitamina D, ecc. 3. Nella tecnica istologica, operazione diretta ...
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breccia1
bréccia1 s. f. [dal fr. brèche, di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Apertura attraverso i muri o terrapieni di un’opera fortificata, praticata mediante macchine, cannoni o mine, allo scopo [...] o lesionata. 3. Con il sign. generico di foro, apertura, il termine è adoperato anche nel linguaggio medico per indicare soluzioni di continuità in un tessuto soprattutto osseo, di origine traumatica o chirurgica: ricostruzione di una b. cranica. ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule del tessuto (osteociti) risiedono in...
Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, sono i materiali costitutivi degli organi...