rizina
riżina s. f. [der. di rizo-]. – In botanica: 1. Nome dato al rizoide dei licheni, semplice o ramificato, costituito da fasci di ife riunite in falsi tessuti fibrosi e presente nella maggior parte [...] dei licheni con tallo fogliaceo. 2. Rizoide formato da una cellula o filamento sifonato con estremità allargata a forma di disco ...
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plumario
plumàrio agg. [der. del lat. pluma «piuma»; il lat. plumarius significa «di ricamo, del ricamo»]. – In etnologia, arte p., tecnica con cui, presso varie popolazioni, si usano disporre, associare [...] , con particolari accorgimenti e criterî estetici, piume e penne variopinte di uccelli (sole o annodate su reti, tessuti o altri oggetti), per farne indumenti, ornamenti o accessorî del vestiario, quali perizomi, collane, diademi, scettri, ventagli ...
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bruciapelo
bruciapélo s. m. [comp. di bruciare e pelo], invar. – 1. Nella locuz. avv. a bruciapelo, a pochissima distanza, vicinissimo: sparare a b.; tirare un colpo a b.; è in origine espressione della [...] alla sprovvista: fare una domanda a b.; dire a b.; mi chiese a b. cinquanta euro in prestito. 2. Macchina b. (o bruciapelo s. m.): macchina fornita di becchi a gas o di sbarre arroventate elettricamente, per bruciare la peluria nei tessuti di cotone. ...
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quercitrina
s. f. [der. di quercitr(one), col suff. -ina]. – Composto organico, glicoside, che per idrolisi si scinde in ramnosio e quercetina, molto diffuso nel regno vegetale: si presenta come una [...] sostanza cristallina gialla, estratta da una quercia (Quercus velutina, sinon. Q. tinctoria) e usata un tempo per tingere tessuti. ...
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rizocefali
riżocèfali s. m. pl. [lat. scient. Rhizocephala, comp. di rhizo- «rizo-» e -cephalus «-cefalo»]. – In zoologia, ordine di crostacei cirripedi, tipicamente marini, endoparassiti di crostacei [...] decapodi; nelle femmine il corpo è distinto in due regioni, una «interna», d’aspetto ramificato e che raggiunge tutti i tessuti dell’ospite, e una «esterna», formata da una sacca ovigera che sporge nella regione addominale dell’ospite. Il maschio è ...
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quercitrone
quercitróne s. m. [dal fr. quercitron, e questo dall’ingl. quercitron, comp. del nome lat. scient. del genere Quercus (v. quercia) e ingl. citron «limone»]. – Albero delle fagacee (Quercus [...] parte più interna della scorza la cosiddetta corteccia di q., di colore giallo arancio, il cui principio attivo è costituito dalla quercitrina e dalla quale si ottiene un estratto di colore giallo-bruno, usato un tempo per tingere filati e tessuti. ...
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retrattore
retrattóre (meno com. ritrattóre) s. m. e agg. [der. di retrarre, sul modello dell’ingl. retractor]. – 1. s. m. Strumento chirurgico, simile a una forchetta con i rebbî fortemente ricurvi, [...] ma anche d’altro tipo, che serve a retrarre o divaricare i tessuti molli durante l’intervento, per agevolare l’accesso al campo operatorio sottostante. 2. agg. In anatomia comparata e in zoologia, muscolo r., muscolo che interviene nel movimento di ...
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tiroxina
(o tirossina) s. f. [comp. di tiro(ide) e oxi- (o ossi-)]. – Composto organico, tireoglobulina, derivato dalla tirosina, contenente nella molecola quattro atomi di iodio: rappresenta, con la [...] la circolazione, il ricambio idrico, i centri nervosi e le gonadi. Nei vertebrati inferiori influenza la differenziazione dei tessuti e la metamorfosi. In terapia si utilizza nella cura dell’ipotiroidismo, come terapia sostitutiva, nonché in quella ...
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tapa
s. f. [da una voce polinesiana]. – Materiale in scorza d’albero, ottenuto con la raschiatura della parte rugosa della scorza e la battitura con mazzuolo o martello di legno, diffuso soprattutto [...] , nell’Africa centr. e occid., nell’Amazzonia, normalmente usato per confezionare indumenti, spesso decorati con motivi geometrici e floreali (attualmente la sua produzione è stata ovunque quasi interamente soppiantata dall’industria dei tessuti). ...
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iniezione
iniezióne s. f. [dal lat. tardo iniectio -onis, der. di inicĕre «gettar dentro», part. pass. iniectus]. – 1. a. Introduzione in una cavità del corpo umano, o nei tessuti, di sostanze medicamentose [...] , intramuscolari, endovenose (o intravenose), a seconda che il medicamento da iniettare sia introdotto nello spessore del derma, nel tessuto sottocutaneo, nei muscoli o nel sangue. In usi fig.: aver bisogno di una i. di coraggio, di fiducia ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile fissarle con precisione. A Çatal...
Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, sono i materiali costitutivi degli organi...