gelsolino
s. m. [comp. di gelso e lino2]. – Fibra ricavata dal gelso, di color bianco, morbida, flessibile; si usa in mescolanza con la lana o con altre fibre, e conferisce ai tessuti aspetto sericeo. ...
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ipotrofia
ipotrofìa s. f. [comp. di ipo- e -trofia]. – 1. In medicina, diminuzione di volume di una cellula, o di un tessuto, organo o apparato (differisce dall’atrofia soltanto sotto l’aspetto quantitativo, [...] i due termini sono talora usati indifferentemente). In pediatria, marasma infantile. 2. In botanica: a. Ridotto sviluppo di cellule, tessuti o organi dovuto a carenze nutrizionali; ne conseguono nanismi, atrofie o malformazioni di un organo o di una ...
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ipotrofico
ipotròfico agg. [der. di ipotrofia] (pl. m. -ci). – Che presenta ipotrofia, sia nel sign. medico (muscolatura i.; organi i.; cute i.), sia in quello botanico (tessuti, rami ipotrofici). ...
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sansevieria
sansevièria (o sansevèria) s. f. [lat. scient. Sansevieria, dal nome di Raimondo di Sangro, principe di San Severo (1710-1771), cultore di piante esotiche e rare]. – Genere di piante liliacee [...] , erette, talora marmorizzate di color verde chiaro, le quali contengono copiose fibre usate per fare cordami e tessuti resistenti alle azioni meccaniche; una specie, Sansevieria trifasciata, con foglie marmorizzate, e altre congeneri, si coltiva per ...
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quelea
quèlea s. f. [lat. scient. Quelea, prob. adattam. del nome indigeno africano]. – Genere di uccelli passeriformi ploceidi che comprende una sola specie, la q. beccorosso o lavoratore dal becco [...] sub-sahariana: è un uccelletto monogamo, che vive in stormi numerosi su alberi che ospitano anche più di 500 nidi tessuti con grande abilità; grosso divoratore di chicchi di cereali, quando si cala sui campi riesce assai dannoso alle coltivazioni e ...
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spappolamento
spappolaménto s. m. [der. di spappolare]. – 1. L’atto e l’effetto dello spappolare, dello spappolarsi. 2. In medicina, ma anche nel linguaggio comune (e delle cronache giornalistiche), [...] profonda alterazione della struttura anatomica di organi e tessuti, di solito conseguente a gravi traumi contusivi da schiacciamento. ...
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spappolare
v. tr. [der. di pappa, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spàppolo, ecc.). – 1. Far perdere forma e consistenza, riducendo allo stato di poltiglia: la frutta è molto matura, sta’ attento a non [...] funziona e che si spappola da tutte le parti (I. Calvino). 2. Come intr. pron., nel linguaggio medico, con riferimento a tessuti anatomici o a organi, subire un processo di spappolamento (v.): nell’incidente gli si è spappolata la gamba; in senso fig ...
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tirosinasi
tiroṡinaṡi s. f. [der. di tirosina, col suff. -asi]. – In biochimica, nome generico di enzima molto diffuso nei tessuti animali, che catalizza la trasformazione ossidativa della tiroxina in [...] diidrossifenilalanina, da cui poi si formano le melanine. Alla carenza congenita dell’attività della tirosinasi si deve l’albinismo ...
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ingualcibilita
ingualcibilità s. f. [der. di ingualcibile]. – Proprietà che hanno alcuni tessuti di non gualcirsi, cioè di non ritenere le pieghe che possono formarsi nell’uso o durante la lavatura. ...
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tirosindecarbossilasi
tiroṡindecarbossilaṡi s. f. [comp. di tirosina e decarbossil(azione), col suff. -asi]. – In biochimica, enzima che determina la decarbossilazione della tirosina trasformandola in [...] tiramina; è presente in molti batterî e, in minima quantità, anche nei tessuti dei mammiferi (fegato e rene in particolare). ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile fissarle con precisione. A Çatal...
Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, sono i materiali costitutivi degli organi...