umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] quelle cristiane ma fortemente connesse all’impegno dell’uomo nel mondo (attraverso una nuova interpretazione dei testi sia epicurei sia e dei modi di vita dell’uomo moderno. Per l’espressione terzo u. usata da taluni studiosi, v. neoumanesimo. ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] di colui che tutto move (Dante); o alle intelligenze celesti: Voi che ’ntendendo il terzo ciel movete (Dante); e con sign. analogo, in usi fig.: le forze che muovono il mondo, gli interessi che muovono la politica, e sim. b. Con valore causativo, far ...
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criptovaluta
s. f. Strumento digitale impiegato per effettuare acquisti e vendite attraverso la crittografia, al fine di rendere sicure le transazioni, verificarle e controllare la creazione di nuova [...] possediamo e non investiremo mai in criptomonete». Parola di Warren Buffett. Il ceo di Berkshire Hathaway e terzo uomo più ricco del mondo lo ha affermato in un’intervista alla Cnbc. «Posso dire quasi certamente che le criptovalute faranno una brutta ...
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nutrizione
nutrizióne s. f. [dal lat. tardo nutritio -onis, der. di nutrire «nutrire»]. – L’azione, il fatto, il modo di nutrire o di nutrirsi: la n. del lattante, dei bambini, degli adulti, degli anziani; [...] i problemi della n. nel terzomondo; prodotti destinati alla n. del bestiame; anche di parti del corpo: arterie che provvedono alla n. (cioè all’irrorazione sanguigna) dei polmoni, delle ossa. In senso concr., quanto serve a nutrire, cibo, alimento, ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] a creare, negli anni ’60 del Novecento e successivi, un’agricoltura altamente produttiva in varie regioni del TerzoMondo, basate sull’industrializzazione dell’attività agricola, sul recupero di terre incolte e loro irrigazione, sull’impiego di ...
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clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del TerzoMondo nella dispensa di una clinica-lager [...] per anziani alle porte di Roma. È l’ultima inquietante scoperta dei carabinieri del Nas di piazza Albania che nel giro di due anni hanno ormai chiuso una cinquantina di case di riposo, tra il centro e ...
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fermento
ferménto s. m. [dal lat. fermentum, der. di una radice affine a fervēre «bollire, essere in moto»]. – 1. Termine che in passato indicava ogni microrganismo capace di indurre una fermentazione [...] di rivolta, o anche soltanto stato d’inquietudine per volontà d’innovazioni o sim.: il popolo minuto era in f.; il terzomondo è in f.; il f., o i f., dell’ambiente studentesco; più genericam., eccitazione, movimento inusuale: per le strade c’era ...
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solidarieta
solidarietà s. f. [der. di solidario, sull’esempio del fr. solidarité]. – 1. In diritto, modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), [...] , o anche fra i diversi partiti, pur se di contrastanti ideologie, di una stessa nazione; s. verso i paesi del terzomondo; una generosa gara di s. per aiutare le popolazioni terremotate. In partic., governo di s. nazionale, sostenuto da partiti ...
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piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] : la p. della corruzione, della delinquenza, della droga; la p. dell’analfabetismo, della disoccupazione; la p. della fame nel terzomondo. Con riferimento al racconto biblico (Esodo 5-11), le p. d’Egitto, la serie delle dieci calamità che per volere ...
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maoismo
s. m. – 1. L’elaborazione del marxismo-leninismo operata dal rivoluzionario comunista e primo presidente della Repubblica Popolare Cinese Mao Tse-tung ‹mao zë tùṅ› (1893-1976), caratterizzata, [...] del pensiero di Mao avanzate all’interno di numerosi movimenti di liberazione in paesi coloniali e del terzomondo, nonché nell’ambito della contestazione politica della società industriale, operata dai movimenti degli studenti e più in ...
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Terzo Mondo Denominazione entrata nel linguaggio delle relazioni internazionali alla vigilia della conferenza di Bandung del 1955, per indicare i paesi dell’Asia, Africa e America Latina, appena usciti dalla soggezione coloniale oppure in lotta...
terzomondismo
Atteggiamento favorevole ai Paesi del Terzo Mondo (➔ sviluppo, in via di), che può manifestarsi sotto forma di solidarietà politica, di aiuto economico, di forte interesse culturale eccetera. Negli anni 1960 e 1970, con il termine...