mondo
1. La parola MONDO indica in primo luogo l’universo, cioè l’insieme di tutte le cose esistenti (l’origine, il principio del m.); 2. MAPPA più concretamente e comunemente, si riferisce poi alla [...] mondo è mondo
dell’altro mondo
del mondo
di mondo
essere, stare al mondo
fuori dal mondo
in capo al mondo
l’altro mondo
lasciare il mondomondo dei sogni
per tutto l’oro del mondo
porco mondo!
quanto è piccolo il mondo!
quarto, terzomondo
un mondo ...
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terzotèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] il Carducci stesso; t. mondo o T. Mondo, denominazione di origine francese (tiers monde) usata nel linguaggio econ (ma oggi il termine è raro) una città, sinon. perciò di terziere (per es., a Siena: terzo di Città, t. di S. Martino, t. di Camollia). c ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] espressioni del linguaggio polit. e sociologico terzo m. e quarto m., v. rispettivam. terzo e quarto. c. Seguito (o al m., ma di darsi al servigio di Dio (Boccaccio). Uomo di mondo, chi, vivendo in mezzo agli uomini, ne conosce bene il carattere, le ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari [...] Carminati, intercettazione del nucleo Ros dei Carabinieri, Repubblica.it, 2 dicembre 2014, Speciale Roma criminale) • «Noi eravamo il terzomondo di Carminati, quello in basso; mentre oggi quello di mezzo, e quello sopra, si utilizzano a vicenda, per ...
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terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto [...] loro vite dopo il naufragio dell’amore che li ha messi al mondo. (Maria Novella De Luca, Repubblica, 12 maggio 2002, p. posto a una nuova figura non facile da impersonare, quella del «terzo genitore». Chi ci è passato sa che niente è semplice quando ...
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terzomondismo
s. m. [der. di terzomondo: v. terzo, n. 1 f]. – 1. Nel linguaggio econ. e polit., il complesso dei problemi e dei fenomeni del terzomondo: l’interesse delle grandi potenze per il terzomondismo. [...] politico ed economico; in partic., in passato, linea politica ispirata, all’interno dei movimenti di sinistra, a quella dei partiti comunisti dei paesi del terzomondo (per es., la Cuba castrista) in polemica con l’ortodossia comunista sovietica. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] Gaulle; q. mondo, il complesso dei paesi e delle aree sottosviluppate che, rispetto al cosiddetto terzomondo, non dispongono , giudiziario); q. età, la senilità più avanzata, successiva alla terza età, e quindi l’età che supera i 75 anni; la ...
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carbon neutral loc. agg.le Nell’àmbito delle strategie di contrasto dell’inquinamento atmosferico, detto di quanto riesce a bilanciare le emissioni di anidride carbonica e di gas serra generate e le emissioni [...] attività produce. Sì, il magnate dei media più avversato al mondo, colui che molti amano chiamare lo «squalo», ha avuto la 210 milioni di euro, di cui oltre un terzo esportato dall’Italia nel mondo. Quindi filiera lunga. Eppure, ha annunciato di aver ...
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terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione [...] , maschile (primo ordine) o femminile (secondo ordine), seguono una terza regola redatta nello spirito del relativo prim’ordine e approvata dalla Santa Sede, vivendo sia nel mondo (terziarî secolari) sia in comunità (terziarî regolari): tra questi ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] già in testi antichi: s. Bernardino, Pulci, Serdonati, ecc.) il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale, le note sono sempre di seconda maggiore (cioè un tono), tranne che fra il terzo e quarto suono (mi-fa) e fra il settimo e l’ottavo (si ...
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Terzo Mondo Denominazione entrata nel linguaggio delle relazioni internazionali alla vigilia della conferenza di Bandung del 1955, per indicare i paesi dell’Asia, Africa e America Latina, appena usciti dalla soggezione coloniale oppure in lotta...
terzomondismo
Atteggiamento favorevole ai Paesi del Terzo Mondo (➔ sviluppo, in via di), che può manifestarsi sotto forma di solidarietà politica, di aiuto economico, di forte interesse culturale eccetera. Negli anni 1960 e 1970, con il termine...