endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., [...] di soluzioni ritmiche offerte, è il verso più largamente usato, sia in componimenti di vaste dimensioni, come il poema in terzine (Dante), in ottave (Ariosto, Tasso), sia in componimenti più brevi, quali il sonetto e la canzone (nella quale si ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica [...] d’insegnamento universitario; vocabolario d., enciclopedia d., ecc.; terzine d., di endecasillabi a rima incatenata. Anche, che imita Dante, che riecheggia il suo stile, che presenta alcuni caratteri proprî di Dante e della sua opera (forza ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] da un ordinale, diviene sinon. di strofa; così, poema in terza, in sesta, in ottava, in nona r., equivale a poema in terzine, in sestine, ecc. c. Al plur., versi rimati, e più genericam. versi, o anche poesie, componimenti poetici: Ma dì s’i’ veggio ...
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caudato
agg. [der. del lat. cauda «coda»]. – 1. Fornito di coda, per lo più in denominazioni partic. e fig.: stella c., la stella cometa; in anatomia, lobo c., piccolo lobo del fegato (detto. anche lobo [...] pezzi). 2. Sonetto c., sonetto, per lo più di contenuto satirico, nel quale ai quattordici versi tradizionali sono aggiunte una o più terzine, formate di un settenario e di due endecasillabi (famosi soprattutto i sonetti caudati di Francesco Berni). ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre [...] seguente; la serie si chiude con un verso che rima col 2° dell’ultima terzina (ABA BCB ... YZY Z); è detta anche t. incatenata o, essendo stata usata per la prima volta da Dante, t. dantesca. 2. In musica, figura per la quale al valore di due note ...
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eccedente
eccedènte agg. e s. m. [part. pres. di eccedere]. – 1. agg. Che supera, che va oltre; in musica, intervalli e., lo stesso e meno com. che intervalli aumentati (v. aumentato); figure e., le [...] terzine, le sestine e in genere le figure che contengono più note di quante ne comporterebbero le figure normali corrispondenti. 2. Che è in più, che avanza (in questo sign. è un francesismo): somme e.; anche come sost. con valore neutro, ciò che è ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per [...] (come quella ad Pisones di Orazio, detta anche Ars poetica). b. Nella letteratura italiana, poemetto lirico-didascalico, in versi sciolti o in terzine, in voga nei sec. 17° e 18° (per es., l’Epistola a V. Monti di Foscolo, e Al conte Cario Pepoli di ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] due righe orizzontali sul tableau; si fa la puntata ponendo le fiche in corrispondenza della linea orizzontale che separa le due terzine: se esce uno dei sei numeri della sestina si vince il valore della puntata moltiplicato per sei. 4. Formato di ...
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centiloquio
centilòquio s. m. [dal lat. mediev. centiloquium, comp. di centum «cento» e del tema di loqui «parlare»], letter. – Opera letteraria o dottrinale divisa in cento parti; soprattutto come titolo: [...] per es., il Centiloquio del poeta fiorentino Antonio Pucci (1309-1388), versificazione in terzine della cronaca di G. Villani. ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] di virtù, in uso nel carnevale fiorentino spec. nei secoli 15° e 16°. b. I Trionfi, titolo di un poema in terzine di F. Petrarca costituito da sei parti (Trionfo d’Amore, T. della Pudicizia, ecc.); Trionfo della morte, titolo di un romanzo ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi allegorici della Scienza, Gloria, Ricchezza,...
Poema in terzine di F. Petrarca. Consta di sei parti, alle quali l'autore diede titoli latini: Triumphus Cupidinis (Trionfo d'Amore; in 4 capitoli); Triumphus Pudicitie (1 cap.); Triumphus Mortis (2 cap.); Triumphus Fame (3 cap.); Triumphus...