contadino
1. Veniva un tempo chiamato CONTADINO chi abitava il contado, cioè il territorio intorno alla città, in opposizione a cittadino; 2. MAPPA al giorno d’oggi, invece, il contadino è chi lavora [...] pratica l’agricoltura; può lavorare per conto di un’altra persona oppure può coltivare le sue terre in proprio (fare il c.; il malcontento dei contadini). 3. Con significato spregiativo, il termine indica una persona che ha modi rozzi o maleducati ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] esistenti sulla superficie terrestre (che poi tornano sulla terra allo stato liquido, di pioggia o a. piovana un bicchier d’a., di cosa facile; pestare l’a. nel mortaio, fare un lavoro inutile; essere (o trovarsi) con l’a. alla gola, aver l’a. alla ...
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fatica
1. MAPPA La FATICA è uno sforzo del corpo o della mente che provoca stanchezza, debolezza (f. fisica, muscolare, mentale, psichica; non reggere la f., alla f.). 2. La parola indica anche il fatto [...] stesso di compiere uno sforzo, di sostenere un lavoro, un’attività, un’occupazione (le fatiche quotidiane; le fatiche dei
fatica di Ercole
risparmiare fatica
sprecare fatica
Citazione
La terra ancestrale ogni tanto si scuote di dosso quello che ...
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medico
1. MAPPA Il MEDICO è chi professa la medicina, e dunque si occupa di studiare, curare e prevenire le malattie delle persone (fare il m.; chiamare il m.). La parola indica la professione più che [...] il medico fiscale, che, su richiesta del datore di lavoro, ha il compito di accertare l’eventuale stato di gran medico chi conosce il suo
gli errori dei medici li ricopre la terra, quelli dei ricchi il denaro
il medico pietoso fa la piaga verminosa
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] che l’insieme assume o può assumere: una m. informe di creta, di terra, di fango; una m. di marmo, un blocco; una m. di fatto una m. di errori, di spropositi; c’è una m. di lavoro che mi attende. 3. Riferito a persone (cfr. l’uso metaforico indicato ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] i p.), rifare all’indietro il cammino percorso; fig., riesaminare il lavoro già fatto, o ricominciare daccapo e sim. Per lo più in a Genova, equivalente a 1,49 m; p. itinerario e p. da terra, a Napoli, equivalenti rispettivamente a 1,85 m e a 1,93 m; ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] bosco; piante da giardino, da terrazza, da appartamento; piante in terra, in vaso, ecc. 2. Usi fig. del linguaggio letter. di sana pianta: si dovette abbattere il muro di sana p.; il lavoro è mal riuscito e dovrò rifarlo di sana p.; un compito d’ ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] parte di essa ne sporga restandovi solidamente fissata con l’altra: p. in terra un palo, un’asta, un picchetto; p. un chiodo nel muro, e mi piantò lì; p. il negozio, p. il lavoro, allontanandosi dal posto o licenziandosi; in partic., troncare un ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] l’attrazione terrestre sarebbe un esempio di questa forza se la Terra fosse una sfera omogenea); per la f. centripeta, v. dell’animo o della mente: avere la f. di resistere; è un lavoro che supera le mie deboli f.; le sue f. non arrivano a intendere ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] di tutto, fare, o essere capace di fare, qualsiasi specie di lavoro o servizio (così nella locuz. buono o buona a tutto fare, per li capelli presolo, con t. la cassa il tirò in terra (Boccaccio). In altri casi, la locuz. con tutto ..., con tutti ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto sotto il quale il costo venne considerato.
I...
Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. Pervenuto alla geografia da studî di scienze...