legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] le consuetudini: Le l. son, ma chi pon mano ad esse?, noto verso di Dante (Purg. XVI, 97), citato a volte in tono chimiche, economiche, biologiche, ecc., pur essendo il sign. del termine in tali locuz. non sempre identico: in partic., in matematica ...
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madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze [...] quali sono costruite delle celle d’abitazione; quando non era unita alla moschea, la madrasa aveva quasi sempre un proprio minareto, che fiancheggiava un portale molto elaborato. Il termine è noto anche nella forma turca medresè e magrebina mèdersa. ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente [...] Medici e villa Doria-Pamphili a Roma). In seguito il termine è stato usato per indicare qualunque manufatto che non sia anche brutto affare, fattaccio (per influenza del titolo di un noto romanzo di C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de ...
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gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi [...] che è appunto la somma dei valori delle lettere ι = 10, η = 8, σ = 200, ο = 70, υ = 400, σ[ς] = 200); altro noto esempio è il numero 666, che secondo alcune non sicure interpretazioni, alluderebbe a Nerone nell’Apocalisse di Giovanni, 13, 18: «Chi ha ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] il verbo è sottinteso): t. teste e t. pareri (traduz. del noto prov. lat. tot capita tot sententiae); t. paesi t. usanze; sottint. tempo); giungere, arrivare a t., a tal segno, a tal termine: non credevo che si arrivasse a t.; era la cosa pervenuta a ...
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pate
pâté ‹paté› s. m., fr. [der. di pâte «pasta»]. – In gastronomia, termine equivalente all’ital. pasticcio, indicante una preparazione di carne o di pesce variamente trattati e mescolati con una farcia, [...] o pesce in filetti) che, cotta in forno a bagnomaria in uno stampo o terrina, solitamente foderata di lardo, si presenta compatta e si serve fredda; è noto soprattutto il pâté de foie, o pâté de foie-gras «pasticcio di fegato grasso» (v. foie-gras). ...
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disgelo
disgèlo s. m. [der. di disgelare]. – 1. Fusione, scioglimento della neve e del ghiaccio per un aumento della temperatura: il periodo, la stagione del disgelo. 2. fig. Miglioramento dei rapporti [...] troppo rigido nella situazione interna di un paese (con quest’ultimo sign., il termine è stato usato dallo scrittore russo I. G. Erenburg come titolo di un suo noto romanzo, in russo Ottepel′, che narra vicende relative all’epoca successiva alla ...
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purpurico
purpùrico agg. [der. del lat. purpŭra «porpora»] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, relativo alla porpora, nel sign. che questo termine ha in patologia: chiazze, macchie, manifestazioni, lesioni [...] e Meridionale. È usato anche il sinon. purpureo. 2. In chimica, acido p., composto organico, prodotto di ossidazione dell’acido urico, non noto allo stato libero ma sotto forma di sali, il più importante dei quali è quello di ammonio (murèsside). ...
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format
〈fòomët〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Termine equivalente all’ital. formato, ma noto soprattutto in due accezioni specifiche: 1. In informatica, lo schema di organizzazione di dati o supporti [...] di dati in forma strutturata, ossia la disposizione che i caratteri e i simboli grafici devono assumere in ingresso e soprattutto in uscita da un processo di elaborazione (quindi anche nella fotocomposizione), ...
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arricciamento
arricciaménto s. m. [der. di arricciare]. – 1. L’arricciare, l’arricciarsi: l’a. dei capelli. 2. In botanica, a. delle foglie, bollosità dovuta a irregolare accrescimento, provocato di [...] solito da parassiti (virus, ecc.); quello della vite è noto col nome di roncet (v.). Il termine è anche sinon. di virosi, quando il principale sintomo di questa malattia è l’arricciamento delle foglie (per es. nella patata). ...
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termine noto
termine noto di un polinomio, è il termine di grado zero, in cui cioè non compaiono indeterminate. Un polinomio che coincide con il proprio termine noto è detto costante. Analogamente, il termine noto di una equazione polinomiale...
periegesi
Termine noto soprattutto nel senso di guida per forestieri. Occorre distinguere la p. come descrizione geografica, alla quale appartiene l’opera di Dionisio il Periegeta o dello Pseudo Scimno, da quella che costituisce un genere...