uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] delle morti: il mostro di Firenze; Sbatti il mostro in prima pagina (titolo di un noto film di M. Bellocchio, 1972). Un’ultima serie di termini formali designa infine assassini e assassinii particolari, per coloro che hanno ucciso il padre (patricida ...
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Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] delle morti: il mostro di Firenze; Sbatti il mostro in prima pagina (titolo di un noto film di M. Bellocchio, 1972). Un’ultima serie di termini formali designa infine assassini e assassinii particolari, per coloro che hanno ucciso il padre (patricida ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] b. famiglia] ≈ conosciuto, distinto, famoso, nobile, noto, onorato, rispettato. ↑ venerato. ↔ cattivo, disonorato, deposto m’hai da cima al fondo! [M. M. Boiardo]) è termine poetico; ostile è adatto a chi ostacola il bene altrui.
Gradi di ...
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portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia] ≈ trasferire, trasportare. [...] p. i fatti a conoscenza degli inquirenti] ≈ informare, rendere noto; portare aiuto (o soccorso) (a qualcuno) ≈ aiutare fig., portare alle stelle (o portare su) → □; fig., portare a termine (o a compimento) → □; portare avanti → □; portare in alto 1 ...
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fiutare v. tr. [etimo incerto]. - 1. a. [aspirare aria con il naso per sentire gli odori] ≈ annusare, odorare, (fam.) sniffare. b. [aspirare con il naso tabacco, cocaina e sim.] ≈ (gerg.) sniffare. 2. [...] si riferiscono esclusivamente a qualcosa di negativo, anche se sospettare è il termine meno marcato (sia in senso fam. sia in senso lett.) della serie: Donna Maria Rosa notò quella confusione improvvisa e quel rossore e sospettò che ci dovesse esser ...
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Fabio Rossi
Fiutare. Finestra di approfondimento
Avvertire un odore - Il concetto di «aspirare per sentire gli odori» è espresso principalmente dai verbi annusare e odorare, il primo leggermente più fam. [...] si riferiscono esclusivamente a qualcosa di negativo, anche se sospettare è il termine meno marcato (sia in senso fam. sia in senso lett.) della serie: Donna Maria Rosa notò quella confusione improvvisa e quel rossore e sospettò che ci dovesse esser ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] parole considerate nell’ambito di un determinato contesto: termine tecnico, letterario; vocabolo, vocabolo improprio. G. Leopardi distingueva, com’è noto, tra parole e termini, attribuendo ai secondi maggior precisione e quindi minor appropriatezza ...
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Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] parole considerate nell’ambito di un determinato contesto: termine tecnico, letterario; vocabolo, vocabolo improprio. G. Leopardi distingueva, com’è noto, tra parole e termini, attribuendo ai secondi maggior precisione e quindi minor appropriatezza ...
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battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] , darsi da fare, lavorare; battere la grancassa [rendere noto a molti quanto sarebbe meglio non divulgare] ≈ bandire ai parlato a Roma, dove è spesso costruito anche col compl. di termine o assol.: menare (qualcuno o a qualcuno).
Strumenti e oggetti - ...
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estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. Sconosciuto è qualcosa o qualcuno che non si è mai visto (uno uomo sconosciuto ...
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termine noto
termine noto di un polinomio, è il termine di grado zero, in cui cioè non compaiono indeterminate. Un polinomio che coincide con il proprio termine noto è detto costante. Analogamente, il termine noto di una equazione polinomiale...
periegesi
Termine noto soprattutto nel senso di guida per forestieri. Occorre distinguere la p. come descrizione geografica, alla quale appartiene l’opera di Dionisio il Periegeta o dello Pseudo Scimno, da quella che costituisce un genere...