pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] ): la p. mi ha insegnato più dello studio; certe cose s’imparano solo con la p.; per ottenere la patente di guida c’è prima l’esame diteoria, e poi quello di p.; prov., val più la p. che la grammatica (o altro è la p., altro è la grammatica), conta ...
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divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale [...] se un sistema divergente ha distanza focale −0,5 m, esso ha una divergenza di −2 diottrie. e. In matematica e fisica, e in partic. nella teoria dei campi, d. di un campo vettoriale (solitamente in grafia abbreviata, div V) è la somma delle derivate ...
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zolla
żòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)]. – 1. a. Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno, quando lo si lavora con [...] il suo campo tagliava e rovesciava le z.; rompere, rivoltare, sbriciolare, tritare le z.; qualche z. nel campo umido e zolletta) di zucchero. 2. In geologia, ognuna delle porzioni rigide, dette anche placche, delle quali, secondo la teoria della ...
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concettuale
concettüale agg. [dal lat. mediev. conceptualis, der. di conceptus -us «concetto», secondo il modello di spiritualis e sim.]. – Di concetto, che riguarda il concetto o i concetti: differenze [...] da una parola o da un gruppo di parole (in contrapp. al campo semantico e lessicale). Nel linguaggio della critica l’esposizione di descrizioni di idee e progetti, diagrammi di opere d’arte, nel tentativo di liberarsi dalla sottomissione ai materiali ...
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configurazione
configurazióne s. f. [dal lat. tardo configuratio -onis]. – 1. Il configurare o il configurarsi; il modo d’essere configurato. In partic., conformazione di un oggetto, risultante dalla [...] distribuzione spaziale degli atomi in una molecola. Nella teoria dei campi, c. di un campo, la distribuzione spaziale delle sorgenti del campo, e quindi anche l’andamento spaziale delle linee del campo medesimo. c. In matematica, insieme composto da ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta [...] dei fenomeni, pur non negando in modo assoluto la possibilità di conoscere il vero. 2. estens. Rinuncia ad approfondire la conoscenza di fatti, dottrine o altre realtà (nel campo religioso, politico, sociale, culturale, ecc.) nella loro vera essenza ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] v. polare, n. 2); per es., in geometria analitica è detto polo l’origine delle coordinate polari; nella teoria delle funzioni, si dice che una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della funzione per x che ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] ogni giocatore è affidata la difesa di una zona del campo. Nel pugilato, coefficiente di 4 punti attribuibile al pugile che 60 secondi, è causa di eliminazione. h. Nel gioco degli scacchi, il termine indica, nella teoria delle aperture, un impianto ...
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perturbazione
perturbazióne s. f. [dal lat. perturbatio -onis, der. di perturbare «perturbare»]. – L’atto, il fatto di perturbare, o di essere fortemente turbato; confusione, scompiglio, sconvolgimento [...] Nettuno e Plutone; i metodi matematici di calcolo sviluppati nell’ambito di questa teoria (calcoli perturbativi) sono estesi e applicati, in meccanica quantistica, in quelle teorie dei campi (dette teorie perturbative) nelle quali le interazioni tra ...
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quanto2
quanto2 s. m. [dal lat. scient. quantum (v. quantum2)]. – In fisica, termine usato per indicare la «quantità» indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile [...] a un dato campodi forze nelle teorie quantistiche: q. di energia, q. di luce, q. d’azione; q. gravitazionale e q. vibrazionale, lo stesso che gravitone e fonone (v.); la teoria dei quanti di energia di M. Planck, dei quanti di luce di A. Einstein ...
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Englert, François. – Fisico Belga (n. Etterbeek 1932). Professore presso l’Università Libera di Bruxelles, ha concentrato le sue ricerche nel campo della fisica statistica, della cosmologia, della teoria quantistica dei campi e della teoria...
Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si può riservare la denominazione di p. a quei...