empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, [...] kantiana, in antitesi a puro, di ciò che nel complesso dellaconoscenza non deriva allo spirito dalle sue stesse forme, ma perviene ad non trovi esatta giustificazione nell’ambito di una teoria generale del fenomeno in questione. Grandezze e., ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] messaggio e venire a conoscenza del contenuto (che può essere una notizia, una domanda, un suggerimento, un ordine di comportamento, ecc.). Il sign. del termine si precisa nelle varie discipline, e spec. in teoriadella comunicazione, in informatica ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] funzione di fornire i contenuti e i metodi dellaconoscenza alle scienze empiriche, riservando alla filosofia il linguaggi scientifici sulla base del linguaggio della fisica (fisicalismo). 3. P. giuridico: teoria del diritto ottocentesca (ma di radice ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento dellaconoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] rende poco umano; un ideologo, uno scrittore di un r. dogmatico; teorie, opere di un r. eccessivo o che peccano di razionalismo. 2. coloro (per es. Kant) che, anche nei confronti della religione e dei suoi dettami, ricorrono alla ragione come canone ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] e corrente che riconosce come esistente in sé l’oggetto dellaconoscenza, indipendentemente dall’attività conoscitiva (contrapp. a idealismo): giuridico; vi rientrano le teorie sociologiche del diritto e le teorie giurisprudenziali (per le quali il ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza [...] realtà, ma che evita il conseguente scetticismo mediante la discriminazione delleconoscenze più probabili da quelle meno probabili. 2. In teologia morale, dottrina che sostiene la liceità di un’azione o di un comportamento quando questi abbiano ...
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epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e [...] dei principî secondo i quali la scienza costruisce sé stessa: dottrina, teoria e.; una ricerca (o questione) interessante dal punto di vista epistemologico. ...
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certezza
certézza s. f. [der. di certo1]. – 1. In senso soggettivo, e più com., conoscenza sicura di un fatto, convinzione, persuasione ferma: avere (la) c. di riuscire; raggiungere la c.; possedere [...] garantito: la c. delle verità assolute; la c. della fede; dubitare della c. di un’opinione, di una teoria; avere, dare, raggiungere cittadini considerandoli tutti uguali davanti alla legge; c. della pena, la garanzia che la sentenza di colpevolezza ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, [...] ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione: la conoscenza come p. dell’azione; non sono ben chiari i p. della sua teoria; partire da un p. giusto, o sbagliato. Anche, condizione preliminare, premessa in genere: manca ...
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virtualismo
s. m. [der. di virtuale]. – In filosofia, ogni dottrina che si fondi sul concetto della «virtualità»: v. assoluto, la teoria del filosofo ted. Fr. Bouterwek (1765-1828), che concepiva la [...] conoscenza come una «virtualità» risultante dalla sintesi delle due opposte «realtà relative» della forza oggettiva e della resistenza soggettiva. ...
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Termine filosofico equivalente a «teoria della conoscenza». Compito della g. è fornire una definizione di conoscenza, individuare i suoi possibili oggetti e studiare i modi in cui è acquisibile dal soggetto conoscente, accertandone la validità....
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), e l'Opticks (1704) di Isaac Newton,...