proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] dimora dell’uomo. In funzione di predicato nominale, con valore neutro: è p. del giudice, è p. d’un buon padre, ecc. (simbolo: ≥) o di «minore o uguale» (simbolo: ≤); nella teoria degli insiemi, sottoinsieme p. di un insieme, un sottoinsieme che non ...
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superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] e mi ha superato in velocità; il doppio valoredel verbo si ha anche nei sign. del numero prec.): s. lo sfidante in un incontro altre più valide e avanzate: una moda superata; è una teoria ormai superata; analogam., di persona, la cui opera o le ...
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inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione [...] l’annullamento delvalore della moneta; i. strisciante (dall’ingl. creeping inflation), leggero ma progressivo slittamento del potere e grande espansione dell’Universo che, secondo una teoria definita inflazionaria, si pensa essersi avuto a un dato ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] ; è una teoria assai discutibile che non ha neppure il m. dell’originalità. d. Nel linguaggio scient., in locuzioni del tipo fattore, permanente, il valore massimo del prodotto dell’induzione magnetica per l’intensità del campo magnetico generati ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] casi in cui u può avere l’uno o l’altro valore secondo le parole, e altri in cui u è sempre vocale del tracciato elettrocardiografico, particolarmente evidente in alcune condizioni patologiche (bradicardia, ipertrofia ventricolare, ecc.). Nella teoria ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; [...] . non com. o ant. che equivale a intersezione in teoria degli insiemi e a congiunzione in logica matematica; nell’elettronica 1 se e solo se tutte le variabili hanno valore 1. Proprietà di annullamento del p., proprietà in base alla quale un prodotto ...
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unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. [...] ; gli attuali sviluppi di queste teorie sono correntemente indicati come teorie unificate (v. unificare). c. matematica, il termine acquista significati diversi a seconda del sostantivo cui è applicato: matrice u., valore u., ecc. 2. s. m. (f ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. [...] ., teoria che si propone di esprimere proprietà geometriche e caratteri topologici di una varietà di dimensione n attraverso n + 1 gruppi abeliani (detti appunto gruppi di omologia di quella varietà), ciascuno dei quali si riferisce a un valore della ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] Azione pratica, fatto concreto, soprattutto in opposizione alle parole: in teoria tutto è facile, ma vorrei vederti all’opera; aiutare, . del Bernini; e quando è evidente a quale opera ci si riferisca: è un’o. perfetta, mediocre, di scarso valore. ...
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nominalista
s. m. e f. e agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Sostenitore o seguace del nominalismo in filosofia, con partic. riferimento ai filosofi (detti [...] nominalista. 2. agg. Nella storia dell’economia, fu detta in passato teoria n. quella che, in contrapp. alla teoria metallista, volle vedere il potere d’acquisto della moneta nell’imposizione statale e non nel valore intrinseco della moneta stessa. ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, nel consumo, nella destinazione del...