imperfetto
imperfètto agg. [dal lat. imperfectus, comp. di in-2 e perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere»]. – 1. a. Non finito, incompiuto: lasciare un’opera i.; avrei lasciato i. qualunque affare, [...] «tornasse presto!»). 3. In musica: a. Tempo i., nella teoria medievale, il tempo binario o pari. b. Consonanze i., quelle le condizioni del mercato stesso. c. Moneta i., moneta (generalmente quella divisionale) il cui valore legale non coincide ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] sede di un campo magnetico la cui intensità, di valore esiguo, varia da luogo a luogo e la cui dei fenomeni magnetici e che, dall’inizio del sec. 19°, estende il proprio campo di tali studî confluiscono in una teoria unitaria di tutti i fenomeni ...
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anticipare
v. tr. [dal lat. anticipare, comp. di ante «prima» e capĕre «prendere»] (io antìcipo, ecc.). – 1. Fare una cosa o stabilire che si faccia prima del tempo solito o precedentemente fissato: [...] del matrimonio; ho anticipato l’appuntamento a domani; quest’anno gli esami saranno anticipati di una settimana; anche assol.: oggi il treno anticipa (sottint. «l’arrivo»). Talora con valoreteoria innovatrice che anticipava i tempi. 4. Nel gioco del ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] cittadini in genere). V. generale, nella teoria politica democratica moderna, concetto basilare, inizialmente F. Nietzsche del 1888), nel pensiero nietzschiano, l’esaltazione massima della propria energia vitale, intesa a fini e a valori che superano ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] teoria della relatività; un’ampia relazione, ma con scarsi r. al problema specifico in questione. In partic., in diritto, r. del o più fatti, situazioni o enti concreti o astratti; con valore più concr., l’oggetto o l’elemento stesso che li ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] un particolare procedimento di interpolazione; in teoria dei giochi, un gioco fra due importante ed essenziale: se capisco bene, la s. del discorso è questa, la conclusione (pop. il sugo); importo di denaro), con valore attenuativo: ho guadagnato ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente [...] sarebbe un dubbio irresolubile circa la natura del vero. 3. estens. Atteggiamento di e incredulo rispetto a ogni valore e verità, anche se dubbio sulla validità di un’idea, di una teoria, sulla possibilità di riuscita, e sim.: ascoltava con ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] servizî in cambio di moneta e viceversa. Tra le locuz. più comuni: valore di scambio, il prezzo di mercato; s. continuativo, il mercato particolare e che intervengono nella teoria quantistica dei legami chimici, del ferromagnetismo, ecc.; analoghe ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] r.; un’argomentazione, una teoria, un’opera caratterizzata da un r. rigoroso; a volte, con valore limitativo (rilevandone cioè l’ degli edifici razionalisti: i pilotis, che favoriscono l’estensione del giardino sotto la casa e la isolano dall’umidità; ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: [...] ; principio di r., in psicanalisi, uno dei due principî che, secondo la teoria freudiana, regolano la vita psichica (l’altro è il principio del piacere). 2. Con valore concr., in senso generico e collettivo, ciò che è reale, che esiste effettivamente ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, nel consumo, nella destinazione del...