periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] tedeschi e russi in varie località del fronte. 2. Nel linguaggio scient., variabile reale, ogni funzione che assume lo stesso valore allorché alla variabile indipendente si aggiunge o si toglie spiegata in base alla teoria della struttura atomica). d ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta [...] in modo assoluto la possibilità di conoscere il vero. 2. estens. Rinuncia ad approfondire la conoscenza di fatti, dottrine o altre realtà (nel campo religioso, politico, sociale, culturale, ecc.) nella loro vera essenza e nel loro preciso valore. ...
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quantificare
v. tr. [comp. di quanto1 e -ficare, sul modello del fr. quantifier e dell’ingl. (to) quantify] (io quantìfico, tu quantìfichi, ecc.). – Introdurre in un ragionamento, in una teoria, relativamente [...] nel linguaggio com. (ma pur sempre di tono elevato), ridurre in termini di quantità, tradurre in cifre, in valori numerici (e talora anche in valore monetario): q. il tempo occorrente per una lavorazione; q. il costo di una costruzione, di un’impresa ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] teorico della filosofia tradizionale, dal predominio del soggettivismo e dei valori pratici, e dal rilievo dato alla Con valore negativo e polemico (già acquisito in Grecia con la critica di Platone e Aristotele alla prima sofistica), teoria o ...
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empiriocriticismo
s. m. [comp. di empiri(smo) e criticismo]. – Indirizzo filosofico affermatosi, soprattutto in Germania, nella seconda metà del sec. 19° per opera di R. Avenarius (1843-1896) e di E. [...] «critico», in quanto, a differenza dell’empirismo o del positivismo volgare, intende determinare i limiti di validità della scienza stessa: i concetti scientifici non hanno valore assoluto e sono pertanto da considerarsi come semplicemente «utili ...
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sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata [...] quantità e la qualità dei giudizî che costituiscono le tre proposizioni del sillogismo; in partic., poiché le premesse e la conclusione , i sillogismi sono interpretabili nel calcolo dei predicati e anche nel linguaggio della teoria degli insiemi. ...
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paretiano
agg. – Relativo all’economista e sociologo Vilfredo Pareto (1848-1923) e al suo pensiero, caratterizzato dall’applicazione della matematica e della statistica all’economia e dagli studî sull’equilibrio [...] in tutte le epoche e costituzioni economiche a un dipresso lo stesso valore (il che rifletterebbe l’ineguaglianza delle capacità umane). Per l’economia p. del benessere, v. ottimo (ottimo paretiano); per la teoria paretiana delle élites, v. élite. ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] delle acque. 2. fig. a. Che ha valore ed efficacia: opporre v. resistenza; dare un v tronco dall’inforcatura dell’inguine alla sommità del collo, escluse le braccia; una è considerato valido in una teoria se viene dedotto correttamente dalle ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il [...] di averi (v. proletario). In partic., nella teoria economica marxiana, il termine designa la classe lavoratrice in operai salariati, cioè operai che portano sul mercato non i prodotti del lavoro, ma la stessa forza-lavoro quale merce, sul cui prezzo ...
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scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, [...] s., con contenuto metallico inferiore al valore legale. Con accezione partic., nel quanti più s. che ’l fistolo (Boccaccio), più avari del diavolo. b. Rado, non frequente: Noi andavam con passi un’accusa, o una teoria, troppo scarsamente documentata. ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, nel consumo, nella destinazione del...